Calcio dilettanti. Oggi si decide come e se ripartire

TERAMO_ Il consiglio direttivo della Figc regionale, convocato in un albergo di Montesilvano, deciderà oggi quale futuro dare al calcio dilettanti. Si dovrebbe ripartire il 26 aprile, ma non è certo. L’Aquila per esempio ha chiesto di congelare la propria posizione ed ha avanzato la richiesta di essere ripescata in serie D. Stessa operazione spetterebbe al Miglianico. E allora i playoff che fine farebbero? Sarebebro allargati? Le società calcistiche  sono divise. Molte sono per stoppare il campionato, altre sono per ricominciare l’attività anche per dare un segnale. Altre ancora come il S. Nicola di Sulmona non si dicono disposte a continuare. Non è diverso il discorso in Promozione dove il Teramo ha vinto con grande margine il campionato, ma dovrà, per esempio, ancora giocare in casa dell’Amiternina il cui impianto ospita le tendopoli. Ma anche altre squadre aquilane hanno lo stesso problema che non è di facile soluzione. Un bel nodo da  sciogliere dunque per il consiglio direttivo della Figc regionale che dovrà comunque pronunciarsi per dare un segnale e per ribadire credibilità al  calcio abruzzese, che al di la dell’emergenza davvero drammatica, ha bisogno di decisioni certe e non pre confezionate. Ma questa è un’altra storia. Intanto il presidente del comitato Daniele Ortolano ha raggiunto Roma dove incontrerà Tavecchio ed Abete ai quali riferirà quanto è accaduto in Abruzzo.