TERAMO – Sono tre le strutture scolastiche superiori che sono sotto osservazione da parte dei tecnici e i cui studenti sono costretti a saltare le lezioni. sono l’Ipsia, il Classico e l’Istituto d’Arte di Castelli. I danni del sisma hanno coinvolto pesantemente anche l’Istituto tecnico commerciale Comi e le classi dello Scientifico in esso ospitate (nell’edificio vecchio di viale Bovio). Ma in base a un accordo i dirigenti scolastici, gli studenti torneranno ugualmente a scuola: le classi dello Scientifico (che sono 10) verranno riportate nella sede centrale di via Sturzo, mentre gli studenti del Comi saranno ospitati nell’ala nuova che non ha registrato problemi. «Lunedì avrò un incontro con il dirigente scolastico provinciale Landino Romani – ha spiegato il presidente della Provincia, che ha competenza su questi edifici scolastici – e con i dirigenti degli istituti superiori per verificare se esiste la possibilità di trovare soluzioni alternative per il Liceo Classico, per l’Ipsia e per l’Istituto d’Arte in maniera da far riprendere l’attività didattica anche in queste scuole».
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