Catarra: "Una persona dalle battaglie difficili"

TERAMO – Salutato da un pubblico numeroso di sostenitori, Valter Catarra nel giorno dell’inaugurazione della sede elettorale, quella a via Po’, la stessa di Chiodi per la corsa in Regione, non lesina di dimostrarsi pronto ad affrontare quella che sa essere una battaglia difficile, la conquista della presidenza della Provincia di Teramo. Una candidatura, quella per la Provincia del Pdl, che lo stesso governatore Gianni Chiodi, intervenuto per dare il suo appoggio all’ex sindaco di Notaresco, ha definito largamente condivisa per le doti di leadership e per le competenze di un uomo “che non vive di politica”, quale sarebbe Valter Catarra. Sono infatti 7 le liste che appoggiano il candidato di centro-destra alla presidenza della Provincia: oltre il Pdl, c’è il Movimento per le Autonomie, la lista dell’Uder, quella dei Liberalsocialisti, la Lega Nord, la Lista Civica per Catarra presidente e l’Udc, il cui commissario cittadino, “Dodo” Di Sabatino, dichiarandosi “felice di essere tornato a casa”, è stato salutato con particolare soddisfazione dal presidente Chiodi che ha definito l’alleanza col partito di centro “un percorso ripreso con la considerazione importante che c’è stata in passato”. Catarra ha lasciato intendere che la sua campana elettorale. “Catarra è uomo dalle battaglie difficili” ha dichiarato il senatore del Pdl Paolo Tancredi alludendo alla vittoria elettorale che lo portò a espugnare il comune di Notaresco, storica roccaforte del centro sinistra. A lui il Pdl ha affidato dunque il compito di conquistare la Provincia di Teramo, che, come sottolineato dall’onorevole Carla Castellani, “ rappresenta anello importante per dare un segnale forte che in questo territorio la politica ha cambiato passo”, dando per scontato il PdL la vittoria al Comune di Teramo considerato “terreno facile” per l’ex assessore, ora candidato sindaco, Maurizio Brucchi. “La nostra è una Provincia immobile” ha dichiarato Catarra, lasciando da subito intendere i terreni sul quale condurrà la sua campagna elettorale nei 47 comuni della provincia, ovvero la viabilità con strade provinciali ritenute “senza manutenzione per via di soldi spesi per l’aumento di funzionari e dirigenti”, il tema dei rifuti, secondo Catarra “abbiamo rischiato almeno 10 volte nell’ultimo anno la napoletanizzazione”, la realizzazione di infrastrutture come la strada Teramo-Ascoli, “definita ferma ai pensieri” così come i Fondi Fas, per i quali secondo Catarra, sarebbero state usate “molte risorse andate via tutte in progettazioni”. Infine Catarra non ha tralasciato di cavalcare il tema della continuità con quello che è ritenuto un “trand positivo” del Pdl in Italia il recente successo elettorale di Chiodi in Regione, ragioni per i quali “perdere la Provincia significherebbe perdere un’occasione preziosa per salire sul treno di un partito che continua a raccogliere consensi”.