TERAMO – Colpo di scena a Sant’Egidio? E’ possibile. Di Matteo non esclude che tre i “due litiganti”… spunti un terzo nome. Tra Elicio Romandini (lista civica) e Rando Angelini (Pdl), tutti e due candidati sindaco per il centro destra, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo vuole l’accordo a tutti i costi. Così, convoca le delegazioni dei due schieramenti a “oltranza” fino al giorno della scadenza per la presentazione delle liste (il 9 maggio). E non esclude di far fare un passo indietro ai due, individuando un terzo nome, che metta d’accordo le due compagini che, secondo Di Matteo, altrimenti, con la evidente depauperazione del patrimonio di voti, porteranno alla vittoria il centrosinistra (che conferma la candidatura del sindaco uscente Stefania Ferri). Emiliano Di Matteo (consigliere regionale del Pdl) non risparmia critiche ai vertici del suo partito, indicando,seppur indirettamente, nella dirigenza teramana la responsabilità del pasticcio delle due candidature a destra. Non solo: Di Matteo fa cenno a vicende che lo avrebbero tenuto lontano dai momenti salienti degli incontri cruciali e non esita a definirsi “vittima di accuse” ovviamente improprie. Il consigliere regionale, comunque, mette da parte risentimenti, equivoci e eventuali trappole di strategia politica e, per il bene di Sant’Egidio, tenta l’estrema mediazione.
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