In mobilità i dipendenti della Pompea di Atri

TERAMO – Mobilità è arrivata per i 25 dipendenti della ex Torcitura, lo stabilimento del gruppo Pompea, al termine del periodo di cassa integrazione straordinaria seguita all’annuncio, di due anni fa, di dismissione del sito produttivo. Le posizioni tra azienda e sindacati, informa una nota, sono rimaste fortemente contrapposte, infatti al termine di una riunione avvenuta in mattinata è stato firmato un verbale di mancato accordo.  I sindacati, come si legge nel verbale, hanno registrato “forte disappunto per l’assenza della proprietà” (che ha inviato un proprio delegato), in un momento così delicato che sancisce la definitiva uscita di scena dell’azienda dal panorama produttivo provinciale nella totale assenza di prospettive occupazionali per 25 lavoratori”. Nel corso della riunione i rappresentanti dell’ex Pompea hanno ribadito che, “pur trovandosi in una fase di grave difficoltà, avendo da tempo cessato tutte le attività aziendali nel sito produttivo di Atri, per grave crisi del settore”, l’azienda ha avanzato a titolo di transazione la proposta di una attribuzione patrimoniale pari a tremila euro lordi più quanto dovuto per legge. I sindacati hanno tuttavia giudicato del tutto inadeguata la proposta formulata sia perché l’azienda avrebbe “totalmente disatteso le aspettative che si erano ingenerate sul territorio”, in merito la ricollocazione del personale, sia perché “la proposta di carattere economico è ritenuta discriminante e fortemente lesiva della dignità dei lavoratori”. La Provincia, ha seguito la vicenda della Pompea fin dal 2004, quando si evitò la delocalizzazione del sito produttivo con un contratto di solidarietà che interessò circa 60 dipendenti. A maggio 2007 fu sottoscritto invece l’accordo per la  cassa integrazione straordinaria per cessazione attività. Per effetto dell’accordo, finora 30 unità, su un totale di 67 dipendenti interessati dal provvedimento, sono state riassorbite dalla Alsafil Spa, l’azienda della provincia di Mantova subentrata al Gruppo Pompea.