Cantagalli: "Sull’emergenza rifuti la Provincia raddoppia gli introiti"

TERAMO – Non si ferma il botta e risposta sul caro Tia che ha visto protagonisti l’ex assessore al bilancio del Comune di Teramo, Fernando Cantagalli e il presidente della Provincia,Ernino D’Agostino. Nella nota che segue, proponiamo la replica di Cantagalli alle dichiarazioni rese ieri da D’Agostino inerenti la riduzione del personale effettuato dall’ente e l’impiego fatto in tema di rifiuti di  quell’addizionale del 5% applicato dalla Provincia sulla Tia oggetto delle polemiche della coalizione di centrodestra.

“Caro Presidente,
dalla stampa di oggi prendo atto che gli aspiranti amministratori della Città del centrosinistra, pur cercando di arrampicarsi sugli specchi, ammettono in modo inequivocabile che l ‘eventuale rimborso ai cittadini dell’iva sulle “bollette” dei rifiuti non può gravare sul Comune che queste risorse, per legge, ha trasferito allo Stato.
Lo strumentale scenario di catastrofismo tanto caro alla sinistra (un milione di euro che aggrava il bilancio comunale) svanisce di colpo.
E tanto mi basta. Per ora.
Nulla dicono, però, questi aspiranti amministratori dell’addizionale provinciale da Lei stabilita al livello massimo previsto dalla legge, che l’emergenza rifiuti in tutta la Provincia (non solo Teramo) ha portato a raddoppiare gli introiti della Provincia al riguardo.
Ritengono, e ritiene Lei, politicamente e moralmente corretto che la Provincia tragga simili vantaggi dall’emergenza rifiuti, soprattutto in questo periodo di grave crisi?
E tutto questo  mentre il centro sinistra, sempre con le chiacchiere ,invoca maggiore sostegno alle famiglie?
Sulla discarica, caro Presidente, siamo solo al primo round che, peraltro, la lascia con numerose ecchimosi, a seguito anche della richiesta di rinvio a giudizio  formulata nei Suoi confronti.
Quanto ai dirigenti, la Sua affermazione che il loro numero si è ridotto è clamorosamente non corrispondente alla realtà, se è vero come è vero che il numero dei dirigenti nell’anno 2000 era pari a sette mentre ora tale numero è pari a tredici, più il Direttore generale.
Cosi come è aumentato il numero del personale “da scrivania” a tutto scapito di quello operativo sul territorio.
Sarà mia cura farle avere copia delle dotazioni organiche dell’Ente che Lei……così bene amministra.
Sinceramente, signor Presidente, penso proprio che Lei abbia veramente battuto ogni record tra i pubblici amministratori, ivi compresi tutti i funzionari di partito professionisti della politica (con la p minuscola).
Mi stia bene”     

Fernando Cantagalli
Ex assessore al Bilancio del Comune di Teramo