Dopo 11 anni si chiude la latitanza del killer di Rossi

MOSCIANO – Dopo 11 anni si è chiusa la latitanza del killer di Stefano Rossi, l’imprenditore di Mosciano Sant’Angelo ucciso a 24 anni nel 1998 a Tirana all’uscita della banca dove aveva ritirato il denaro per pagare gli stipendi ai dipendenti del suo calzaturificio. La polizia albanese ha infatti arrestato, a Tirana, Flamur Hida, ricercato da un decennio perchè riconosciuto colpevole quale sicario del giovane teramano. L’omicidio avvenne in un quartiere periferico di Tirana. Rossi era titolare di un calzaturificio a Tirana e di un altro a Mosciano, gestito con i genitori e altri due fratelli. Il giorno dell’agguato era stato in banca per prelevare i soldi: fu aggredito e ucciso a colpi di kalashnikov, morendo sul colpo. All’epoca la polizia albanese fermò quattro persone sospettate di fare parte della banda che aveva aggredito l’imprenditore italiano. Ma il vero assassino, Hida, è riuscito a vivere in latitanza per undici anni usando false identità. L’uomo, 29 anni, tra i più ricercati in Albania, era considerato un sicario a pagamento e sospettato di gravi atti criminali avvenuti a Tirana dal 1998 ad oggi. Nei suoi confronti sono state emesse condanne per un totale di oltre 37 anni di reclusione, con l’accusa di omicidio e rapine a mano armata. Nella sua abitazione gli agenti hanno trovato un piccolo arsenale composto di pistole e armi automatiche.