A Roseto chiude l’edizione 2009 di "Città delle Rose"

ROSETO – Si è conclusa con la proclamazione del vincitore, Alessandro Barbano, l’edizione 2009 del premio per la saggistica edita “Città della Rose” al Palazzo del Mare di Roseto. Il riconoscimento attribuito all’autore di “Degenerazioni. Droga, padri e figli nell’Italia di oggi (editore Rubettino) è stato designato da una giuria composta da studenti delle scuole superiori di Roseto e della Biblioteca Civica. Presenti alla serata finale anche gli altri autori finalisti. Nel suo saluto introduttivo, informa una nota, il sindaco, Franco Di Bonaventura ha ricordato il contesto doloroso nel quale si è svolta questa edizione del Premio:”Roseto sta vivendo il dramma dei nostri fratelli de L’Aquila che il sisma ha privato dei propri cari e delle proprie dimore. Ringraziamo i nostri concittadini che dal primo giorno hanno dimostrato che la solidarietà è parte integrante di questa comunità. Siamo certi che L’Aquila – ha proseguito il primo cittadino – ce la farà anche e soprattutto attraverso le sue peculiarità come l’arte, la cultura, la musica e il teatro che l’anno resa famosa nel mondo”. “Il libro ci appare come sinonimo di libertà, di bisogno di comunicare, di partecipare con altri la propria esperienza di vita – ha dichiaratoDi Bonaventura tornando alla letteratura – e citando Todorov possiamo dire che al di là dell’essere un semplice piacere, una distrazione riservata alle persone colte, la letteratura permette a ciascuno di noi di rispondere meglio alla propria vocazione di essere umano”. Per la sezione autori stranieri è risultato vincitore Tzvetan Todorov con La letteratura in pericolo (Garzanti)mentre per la sezione autori italiani è risultata vincitrice Chiara Frugoni con L’affare migliore di Enrico (Einaudi).