Palasannicolò chiuso: per Brucchi è colpa dell’Enel

TERAMO – Illuminazione pubblica nel comune di Teramo: Brucchi annuncia di rivedere la convenzione con l’Enel Sole. E’ quanto annunciato in una nota del candidato sindaco per il centro destra il quale punta il dito sui disservizi causati dalla società quali “lampioni accesi di giorno e spenti di notte, black out ripetuti, vie del centro storico lasciate al buio per settimane”. Oggetto della polemica sollevata da Brucchi è anche la gestione del rapporto con la società dal momento che, secondo il candidato, non si riuscirebbe ad avere un interlocutore a causa della “promiscuità tra Enel Sole ed Enel Distribuzione provocando così incertezze, lentezze rimandando sine die la soluzione dei problemi”. “Una condizione ai limiti del tollerabile – commenta Brucchi – frutto anche di un convenzione-capestro sottoscritta dall’allora Giunta Sperandio, che lega Comune ed Enel Sole per venticinque anni”. “Non è possibile prevedere un rapporto così lungo e così mal gestito – prosegue il candidato sindaco PdL – quella convenzione dovrà essere rivista, così come l’Enel dovrà garantire assistenza costante e risposte in tempi brevi, senza costringere il Comune allo stillicidio dei fax di sollecito, inviati, quasi sempre, senza avere risposte”. E’ colpa dell’Enel infine, secondo il candidato del PdL , se non si apre il Palasannicolo’ e se a non si gioca a Valle San Giovanni. “Il Palasannicolò –s piega Brucchi – è chiuso perché l’Enel, benché sollecitata diverse volte, rimanda la realizzazione della cabina di zona, così come avviene, del resto, a Valle San Giovanni, dove il nuovo campetto non può essere ancora aperto in maniera come si dovrebbe, per la mancanza della fornitura elettrica”. “Va ripristinata la correttezza del rapporto tra cliente e gestore –dichiara il candidato sindaco – cioè tra Comune ed Enel. Non è possibile che al Comune di Teramo venga riservato un servizio tanto scadente. Viste inoltre le segnalazioni raccolte nell’incontro coi residenti del quartiere San Leonardo, vorrei aprire uno sportello al servizio dei cittadini, magari con la collaborazione delle associazioni dei consumatori, al quale i teramani che avessero problemi con Enel, Enel Gas, o Telecom, per fare alcuni esempi, potrebbero rivolgersi, e trovare aiuti e consigli”.