TERAMO_Il Messaggero – annuncia il comitato di redazione della testata – esce senza le firme dei suoi redattori, sia nella versione cartacea che on line L’iniziativa sindacale – spiega il Cdr in una nota – è stata proclamata per "protestare contro la rottura unilaterale delle trattative sul piano di crisi, imposta dall’azienda"."Sono in gioco – spiega il sindacato – 48 posti di lavoro, la chiusura di due redazioni (Civitavecchia e San Benedetto del Tronto che seguono la chiusura di Teramo e Chieti ndr)) e pesanti sacrifici economici per l’intera redazione. È in gioco, infine, la qualità dell’informazione che abbiamo sempre cercato di fornire ai lettori". Il quotidiano esce inoltre anche senza le firme di quei collaboratori che hanno aderito alla protesta.
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