G8, il piano di evacuazione scatterebbe tra 4 e 4.5

L’AQUILA – Una scossa superiore ai 4-4.5 darà il via all’Aquila all’evacuazione degli edifici dove si terrà il G8. In vista di questa eventualità, la scorsa settimana – secondo quanto si apprende – si è svolta un’esercitazione fra i soggetti interessati; fra queste le forze dell’ordine, la protezione civile, la Croce Rossa Italiana, nonchè alcune delegazioni. Questo a grandi linee il piano previsto. Se si verifica una scossa di terremoto importante, a partire dai 4-4.5 magnitudo – sempre secondo quanto è stato possibile apprendere – scatterà il piano di evacuazione: le delegazioni saranno ospitate, in un primo momento, in tende appositamente predisposte. A questo punto entreranno in funzione i tecnici dei Vigili del Fuoco che accerteranno l’agibilità della struttura e daranno l’autorizzazione, o meno, a rientrare. Anche in caso di rientro autorizzato, ogni delegazione liberamente – sempre secondo quanto si apprende – potrà decidere o meno se tornare al lavoro. Se dovesse decidere per il no, con una scorta sarà accompagnata all’aeroporto di Preturo per il rientro a casa. Gli esperti ritengono che la caserma che ospiterà i Grandi, costruita con criteri antisismici, è a prova di scosse, è forte e reggerà "sicuramente" anche ad un terremoto molto forte, almeno quanto quello del 6 aprile. Tuttavia, nel caso puramente teorico che i tecnici dei Vigili del fuoco non dovessero dare l’ok, il G8 all’Aquila sarà finito e i lavori dovranno essere spostati altrove. Secondo quanto si apprende da fonte attendibile, infatti, "non esiste nel capoluogo abruzzese una struttura provvisoria ed alternativa da utilizzare in risposta ad un terremoto molto grave".
Intanto da questa mattina e fino alla mezzanotte dell’11 luglio è off limits la "zona rossa" che
comprende la caserma della Guardia di finanza sede del G8 e un raggio di almeno tre chilometri intorno alla struttura. Dalle 7 di questa mattina – ma oggi c’è stata un po’ di
tolleranza fino alle 12 – è possibile circolare nell’area soltanto se si è muniti di uno speciale pass. Anche i residenti sono sottoposti a norme di controllo e sicurezza e possono viaggiare solo se hanno un permesso e possibilmente a piedi. Chi per lavoro o per chi vi risiede deve muoversi e lasciare la "zona rossa" dovrà farlo a bordo di speciali navette messe a
disposizione dalla Protezione civile. Di fatto, oggi, sono cominciate le prove generali sulla
sicurezza del G8, in attesa che domani il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, all’Aquila per la 17/ma volta dal terremoto del 6 aprile, controlli che sia stato realizzato tutto
secondo le disposizioni e dia l’ok definitivo.