Nuova influenza, i casi sono 17 ma non c’è allarme

TERAMO – I casi sospetti aumentano ma paradossalmente non c’è grande preoccupazione. Chi si attendeva la diffusione del panico, della psicosi, della caccia all’untore, addirittura di pesanti e negative ripercussioni su un ‘bene’ come la Coppa Interamnia, è rimasto deluso. La comunicazione, tante vole bistrattata e biasimata, additata come delatrice, ha funzionato anche per tranquillizzare e indicare regole e prevenzione. Al momento sono 17 le persone, tra giocatori e staff di accompagnatori) ricoverati all’ospedale Mazzini di Teramo con i sintoli della nuova influenza. Oltre ai 7 caasi ufficialmente indicati come dello stesso ceppo A/H1N1 della influenza suina, si sono aggiuntinelle ultime ore altri 10 arrivi. Su questi sono stati praticati i prelievi previsti e i reperti biologici inviati all’Istituto superiore di Sanità a Roma per il responso che si presume sarà lo stesso. Appartengono tutti alla stessa squadra giovanile di Cipro e questo fa ipotizzare, in maniera ottimistica, che il virus si stia diffondendo all’interno della stessa squadra e nemmeno tra gli altri componenti della delegazione, seppur presenti nella stessa struttura scolastica della De Jacobis. Dunque, ancor più questo aiuta nel ritenere la situazione sotto controllo. Come ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni: «La Asl di Teramo si è mossa con tempestività, in sintonia con il ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità – ha detto a www.emmelle.it -, creando il giusto cordone sanitario attorno ai casi. Io ritengo che sia ingiustificato allarmarsi più del dovuto rispetto alla patologia. Penso non ci sia motivo di temere tanto, dal punto di vista clinico in fin dei conti si tratta di una forma influenzale che è possibile trattare con successo. Insomma, a Teramo la situazione è ampiamente sotto controllo». Ma quali regole di igiene dobbiamo adottare in situazioni del genere e per rendere più difficile l’eventuale contagio? La Asl di Teramo ha diffuso alcune preziose indicazioni. Eccole.
Il consiglio è di lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone (in particolare dopo essersi soffiati il naso, o aver tossito e starnutito), evitando di portare le mani a contatto con occhi, naso e bocca;
usare asciugamani strettamente personali o monouso;
contenere eventuali starnuti o colpi di tosse con la protezione della mano o di un fazzoletto;
evitare effusioni o contatti ravvicinati;
evitare lo scambio di bottiglie, bicchieri, posate, lattine ecc.;
al comparire di sintomatologia febbrile o respiratoria sospetta (mal di gola, tosse secca, mal di testa, malessere generalizzato), contattare i medici del servizio sanitario della Coppa o l’ambulatorio della Croce Rossa allestito appositamente in Piazza Martiri per gli opportuni approfondimenti, ovvero il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL (0861.4291), oppure recarsi direttamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Teramo.