TERAMO – Morire a 14 anni, senza che gli amichetti possano far nulla per salvarlo: è capitato a L.D.P., un 14enne di Villa Pavone, annegato oggi pomeriggio poco dopo le 17 in un vascone per la raccolta delle acque per l’irrigazione, nell’area di proprietà del Consorzio per lo sviluppo del nucleo industriale in contrada Carapollo, a pochi passi dal canile comunale e del deposito della Teramo Ambiente. Una tragedia a pochi passi da casa. L.D.P. era in compagnia di alcuni amici e sembra che a un certo punto, in un incosciente gioco, abbia vouto gareggiare a saper nuotare in questi grandi contenitori d’acqua: profondi 4 metri, con acqua fredda e melmosa che viene raccolta dal vicino fiume Tordino per l’immagazzinamento e il successivo utilizzo per l’irrigazione dei campi, sono protetti da una recinzione in un’area riservata e non accessibile. I ragazzini ci sono riusciti e con l’aiuto di alcunei artigianali atrrezzi usati come scale, sono riusciti a scavalcare il parapetto di uno dei vasconi. A quel punto la tragedia: il 14enne non poteva sapere che l’acqua, fonda e melmosa, si sarebbe trasformata in una tragica trappola per lui. Ha cominciato ad annaspare, trascinato al fondo sotto gli occhi atterriti degli altri ragazzini. Che non hanno potuto far altro che lanciare l’allarme e chiedere aiuto. Ma è stato troppo tardi. Il corpo del ragazzino è stato ripescato dai vigili del fuoco e dal personale del 118 che non hanno potuto che constatare il decesso dell’adolescente.
-
Al Mazzini nasce l’ambulatorio di riconciliazione
E’ disponibile per chi è assistito da centri fuori regione e che ha bisogno di prescrizioni... -
Ente Porto, Ferrante si dimette dalla presidenza
In una nota spiega le motivazioni dopo le recenti polemiche: “Garantire serenità alla campagna elettorale giuliese”... -
Un anno (e un grande successo) di Letture ad Alta Voce
Spegne la prima candelina il circolo locale di lettori volontari impegnati nelle Rsa, ospedali, centri anziani...