TERAMO – Dopo più di duemila anni e a quindici anni dall’inizio degli scavi archeologici, la città di Atri, opera il primo esperimento di “reinnesto” nel tessuto sociale, culturale ed economico del Teatro Romano con uno spettacolo teatrale il cui allestimento è stato cucito addosso al luogo della rappresentazione. L’iniziativa, informa una nota, rientra nell’ambito del rilancio culturale e turistico del comune nel sistema regionale che passa per un processo di recupero e valorizzazione dei siti di pregio storico e culturale che fanno parte del tessuto urbano. Con la la prima edizione del “Festival del Reportage: Immagini, Parole, Storie” si è fatto il primo tentativo in questa direzione attraverso il riuso e la messa a disposizione del pubblico delle scuderie ducali, nelle quali è stata allestita una delle sei mostre fotografiche permamenti. Alla presentazione dell’iniziativa interverranno Gabriele Astolfi, sindaco di Atri, Mauro Di Dalmazio, assessore Regionale alla Cultura e Turismo, Valter Catarra, presidente della Provincia di Teramo e Angela De Lauretis, assessore Comune di Atri alla Cultura e Turismo.
-
Una raccolta donazioni per il rimpatrio di ‘Pepito’
Da oggi è possibile conferire fondi per sostenere il rientro a Giulianova della salma di Romolo... -
Imprenditore cinese ‘gira’ 30mila euro di indennizzo Covid ai parenti
Tortoreto: denunciato dalla Finanza per malversazione e denaro confiscato. Sanzionato anche il suo commercialista GIULIANOVA –... -
Pino secolare abbattuto: rischiava di cadere su via Tripoti
Giardinieri al lavoro: la segnalazione all’indomani del forte vento. Sul tronco i segni evidenti di un...