TERAMO – E’ stato arrestato, e con l’intervento degli agenti della squadra mobile di Teramo è stata posta la parola fine all’ossessione che questo giovane disoccupato era diventato per la commessa di un negozio del centro città: lettere, centinaia dal contenuto offensivo e farneticante, telefonate, messaggi, pedinamenti, addirittura improvissi blitz nell’esercizio commerciale, quando la offendeva davanti a clienti e colleghi di lavoro. Insomma, una vera e propria persecuzione, secondo i crismi della nuova legge che ne ha codificato il reato. Ed infatti di stalking, atti persecutori, è accusato Fernando M., disoccupato di 23 anni teramano, finito in manette su disposizione dell’autorità giudiziaria teramana (sostituto procuratore Bruno Auriemma, gip Marco Billi) che ha accolto i risultati delle indagini svolte dalla mobile diretta dal vicequestore Gennaro Capasso. Lo stalker è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Castrogno in attesa del faccia a faccia con il giudice.
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