Picchiava moglie e 5 figli. E’ in carcere

TERAMO – Si è finalmente conclusa l’agonia di una giovane donna e dei suoi 5 figli tutti minori, residenti a Roseto. Protagonista di questa brutta vicenda di cronaca è, secondo una nota dei Carabinieri della Compagnia di Giulianova, un 45enne originario di Sulmona, residente a Roseto, arrestato nel primo pomeriggio di ieri dai Carabinieri di Roseto, coordinati dal luogotenente Enzo Procida. L’arrestato, disoccupato da anni, conviveva con un’insegnante dal 1996, con lei, che provvedeva al sostentamento della famiglia a tutti i livelli, aveva avuto 5 figli, di cui la più grande di anni 13 e le più piccole due gemelle di 3 anni. Negli ultimi giorni l’uomo era andato facendosi sempre più violento, anche nei confronti di estranei. La donna ha dichiarato ai Carabinieri che in effetti l’uomo anche in passato l’aveva picchiata, ma non aveva avuto il coraggio di denunciarlo, anche per timore di problemi per i figli minori. Ma dal 20 luglio 2009 in poi la donna ha iniziato a raccontare tutto ai Carabinieri, i quali hanno effettuato le indagini e riferito alla magistratura di Teramo e dell’Aquila, che ha disposto, proprio in considerazione della gravità degli avvenimenti, per cui la donna ed i figli erano stati costretti più volte a ricorrere alle cure mediche, lo spostamento degli stessi in una località protetta, a spese dello Stato. L’uomo però ha cominciato una vera e propria caccia per trovare la moglie ed i figli. Convinto che i servizi sociali sapessero dove si trovavano i suoi familiari, più volte ha avuto comportamenti aggressivi nei confronti di alcuni impiegati, di assessori e anche dello stesso sindaco. L’ultimo tentyativo è il cognato: picchia duro anche lui, tanto che il malcapitato è ancora ricoverato nell’ospedale di giulianova. Infine alcuni vicini e giovani donne incontrate per caso avevano segnalato comportamenti aggressivi. Così la reiterazione dei reati e la pericolosità manifestata dall’uomo con un crescendo continuo di violenza, sempre in base alla nota dei Carabinieri, ha determinato l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri che lo hanno catturato e accompagnato a Castrogno, a disposizione dell’autorità giudiziaria.