La Giustizia "si richiama" alle buone prassi e all’informatizzazione

TERAMO – La condivisione delle buone prassi, l’invito ad avvalersi dell’informatizzazione per lo snellimento della professione e il ruolo dei magistrati e della giustizia nella società moderna sono stati i temi al centro di un convegno che si è tenuto oggi al Palazzo di Giustizia di Teramo. L’occasione è stata utile al presidente del tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa, per formulare ai presenti un richiamo alla sobrietà, umiltà e umanità alle quali deve ispirarsi la figura del giudice e rivolgere un invito ad avvalersi maggiormente dei protocolli informatici e delle banche dati predisposte per agevolare tempi e metodi della professione. Nel corso del convegno, al quale sono intervenuti anche il sindaco, Maurizio Brucchi e il governatore della Regione, Gianni Chiodi, sono state presentate le iniziative che prenderanno il via tra l’Università di Teramo, per la quale era presente il rettore Rita Tranquilli Lealim e il Tribunale nell’ottica di una più stretta collaborazione che vedrà l’impiego di alcuni stagisti messi a disposizione dall’ateneo per il Palazzo di Giustizia. Particolarmente suggestivo è stato il momento dell’insediamento di 3 nuovi giudici,  Sabrina Cignini, Ileana Ramando e Paolo Vassallo, tutti giovanissimi. A loro il saluto è stato rivolto dal vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Teramo, Dodo Di Sabatino, il quale, richiamando i valori della collaborazione e dell’abnegazione della professione, ha manifestato l’apprezzamento per iniziative come quella di stamani, volte a sfruttare le opportunità che vengono dal “fare sistema” e l’elevazione socioeconomica del territorio che si lega come interlocutore alle collaborazioni instaurate.
All’incontro hanno preso parte il segretario dell’Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara, due membri del Consiglio Superiore della Magistratura, Cosimo Ferro e Ciro Riviezzo, il presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Giovanni  Canzio e il presidente aggiunto della Sezione Gip del Tribunale di Bologna, Bruno Giangiacomo.