Berlusconi consegna case e asilo a Onna

TERAMO – "Si chiamava Giulia, aveva 22 anni, ha perso la vita la notte del terremoto. I genitori hanno trovato la sua tesi, disegni di una studentessa per progettare un asilo nido, e l’hanno consegnato a Guido Bertolaso. Poi i tecnici della Protezione Civile di Trento hanno tradotto in realtà, in tempi da record, il sogno che Giulia non ha mai potuto realizzare" e oggi Silvio Berlusconi, accanto alla madre della ragazza, ha inaugurato a Onna l’asilo nido intitolato a Giulia Carnevale, una degli studenti scomparsi la notte del sisma sotto le macerie della Casa dello Studente dell’Aquila. Appena arrivato a Onna il premier è entrato in una delle casette di legno che sono state consegnate oggi agli abitanti del paese simbolo del terremoto, dove si è intrattenuto con il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e le autorità locali. Berlusconi prima di inaugurare l’asilo dedicato a Giulia, ha deposto una corona al monumento che ricorda i morti di Onna. E’ giallo ocra una delle nuove case ricostruite ad Onna dopo il sisma e il premier Silvio Berlusconi oggi ne ha consegnato le chiavi ad una delle famiglie terremotate. "Consegno a lei la chiave – ha detto alla padrona di casa – con l’augurio che questo sia un nido d’amore per una nuova vita e per guardare avanti. Qui avete tutto quello che potrà servirvi per crescere i vostri figli, speriamo per poco, finchè non sarà ricostruita Onna". "Guardate al futuro – esorta il premier – sia questo un luogo d’amore, per stare insieme e guardare avanti con speranza
e serenità". "Una promessa ardita, lo sapevamo, ma grazie a Dio mantenuta". Così il premier Silvio Berlusconi, dopo aver consegnato la prima delle case della nuova Onna, il piccolo borgo simbolo del terremoto in Abruzzo dello scorso aprile. "Proteste? solo di quei paesi – spiega Berlusconi – dove non siamo ancora arrivati. Ci vuole tempo, ma le promesse le manteniamo". "Sono case fantastiche – aggiunge il premier – dove c’è tutto: bicchieri, pentole, asciugamani, shampoo, sapone, dentifricio, carne e frigoriferi pieni di ogni ben di Dio".