Conclave: il poker di Romanelli e la cena tipica

FARINDOLA – Non c’è stato soltanto il programma elettorale o il dilemma polo scolastico ad animare il ritiro della giunta comunale teramana. Tra un tuffo in piscina, qualche minuto nelle vasche idromassaggio o a godere dei servizi della Spa dell’Hotel Rigopiano, questo splendido resort-benessere immerso nel silenzio e nel verde del faggeto di Farindola, sotto il Gran Sasso e con una veduta mozzafiato sul mare abruzzese, i nostri amministratori hanno gustato anche la buona cucina proposta dagli chef della struttura "inventata" dall’imprenditore Roberto Del Rosso. L’atmosfera è quella della sala D’Annunzio, tra le ceramiche personalizzate del maestro castellano Guido Di Simone, camino scolpito, mega schermo Lcd, galateo rigido: l’apertura è con l’antipasto rustico del parco, poi gnocchi con funghi porcini e cosciotto d’agnello alle erbe del Gran Sasso, chiusura con Profiterol al cioccolato. Sarà stata la cena pesante, l’emozione o la scarsa conoscenza dell’avversario (o della sua fortuna) che al tavolo di poker che ha preceduto il riposo notturno, l’assessore alla pubblica istruzione Piero Romanelli ci ha quasi lasciato le… penne: ancora oggi, a quasi 24 ore dal fattaccio, si parlava più dei suoi quattro Kappa sbriciolati dai quattro Assi del direttore generale Furio Cugnini che del bilancio del conclave. Per la cronaca, a quel tavolo verde – dove sedeva anche il sindaco Brucchi – ha spadroneggiato l’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Di Giovangiacomo. Maggioranza insomma al gran completo a questo appuntamento, dove tutti, anche i consiglieri comunali del centrodestra, si sono distinti per la partecipazione e l’impegno. Oggi, spazio ai lavori, poi conferenza stampa con i giornalisti e pranzo (carpaccio di manzo con rucola e parmigiano, chitarrina con pomodoro fresco, cosciotto di vitello in bella vista, torta tradizionale), prima dei saluti. In attesa che le porte del resort si aprano a un altro ospite d’eccezione: George Clooney che girerà qui un altro pezzo del suo film "abruzzese". Hotel requisito per un mese.