Dal conclave a 4 stelle nasce la nuova città

FARINDOLA – Nell’atmosfera quasi incantata di un Resort dedicato al relax e al benessere, ci sarà stato sì spazio per piscina e idromassaggio, chiacchierate e partite a poker ma sicuramente il sindaco Brucchi e la sua giunta hanno concretizzato molto. Le idee, i progetti, alcuni cambiamenti epocali e si spera di svolta per il rilancio e lo sviluppo della città, sono stati ipotizzati in campagna elettorale e adesso hanno trovato idea di perfezionamento tra il più grande faggeto del Gran Sasso."image" Il conclave a 4 stelle si è concluso e Brucchi traccia il bilancio, davanti agli assessori regionali Gatti, Di Dalmazio e Venturoni, al direttore generale Enrico Mazzarelli e al dirigente Massimo D’Alessandro, al senatore Paolo Tancredi e ai segretari o rappresentanti di tutti i partiti della coalizione di centrodestra, anche quelli non rappresentati in giunta come Mpa, Udeur, Socialisti e Lega. «Credo molto in questo tipo di ritiro, servono per socializzare, per stringere attorno a me, ulteriormente, un esecutivo in gran parte nuovo, per fare squadra». La squadra ha riflettutio e ha buttato giù le strategie. Dai Pc del sindaco e del suo vice, Alfonso Di Sabatino Martina, escono fuori, nero su bianco, cosa c’è da fare tornando giù a valle: polo scolastico, viabilità, rifiuti, recupero dei grandi contenitori, uffici comunali, di tutto un pò. Qualcosa però ha priorità immediata: «Il polo scolastico sarà per il momento uno – ha detto Brucchi -: avvieremo uno studio di fattibilità per discutere pioi con i cittadini e chiunque lo vorrà della sua localizzazione. Un’idea ce l’abbiamo e ve la anticipo: nella zona di San Giuseppe, sotto al vecchio stadio». Lì è stato localizzato anche il nuovo teatro: «Il project è stato avviato – continua Brucchi – le ruspe cominceranno a lavorare a primavera». E la viabilità: «E’ il nostro primo pensiero: sono ripresi i lavori minori del Lotto zero, il primo novembre cominceranno i lavori della grande rotonda di via Conte Contin. Un’altra rotonda sarà quella di via Po, già finanziata e indispensabile per avviare il collegamento tra Cartecchio e la strada dell’Università. Stiamo riflettendo sul doppio senso unico per l’accesso e l’uscita dalla città, ma sarò il promotore della firma del protocollo d’intesa con Provincia e Ministero delle infrastrutture per la realizzazione della Tangenziale nord da San Nicolò verso Ascoli Piceno». Per Teramo strategica, la città del 2020, Brucchi rivaluta la Stu e il progetto Cult, attraverso il quale prevede di trovare la via dei finziamenti per riqualificare il teatro e l’anfiteatro romano. I quartieri poi: via al contratto di quartiere della Cona, con l’interramento della centrale elettrica, soldi dai fondi Pisu (9 milioni di euro )per Colleparco e Colleatterrato, riqualificazione di corso San Giorgio e del centro storico ma anche uno studioi di fattibilità per le esigenze delle frazioni. Ancora: nuovo palasport, con individuazione del project financing, una pista ciclabile da Teramo fino a Giulianova in collaborazione con la Provincia, soluzione del problema dell’area di via Longo. Quella delle zone in evoluzione è un tema che Brucchi vuole afforontare con decisione. Come per l’ex Villeroy: «Staremo attenti a cosa vorrà fare la curatela fallimentare: c’è una scheda di Prg che noi faremo rispettare soprattutto per il rispetto dell’ambiente. Sì allo sviluppo abitativo ma con giudizio nel rispetto del verde». Brucchi ha poi detto di puntare sul recupero dell’ex manicomio: «Ho avviato colloqui con chi è interessato all’area, Università e Banca Tercas tra questi». Rifiuti e macchina amministrativa comunale, infine. Sui primi il sindaco vuole «candidare Teramo alla gestione del ciclo dei rifiuti in Abruzzo, in vista della realizzazione del bioessiccatore e del termovalorizzatore». In Comune si preannunciano cambiamenti nell’organizzazione: sportello unico per attività produttive ed edilizia ma soprattutto attivazione dell’Ufficio relazioni con il pubblico. L’Urp aprirà i battenti nei locali sotto il Vescovado, difronte alla sede del Municipio.