Carabiniere fuori servizio sventa omicidio in piazza Garibaldi

TERAMO – Lo stavano trascinando per i piedi, in mezzo a piazza Garibaldi, per farlo investire dalle auto in transito. E questo al culmine di una violenta rissa a colpi di mazza, scatenata sotto gli occhi di decine e decine di passanti, atterriti e impotenti. Ma la scena non ha certo spaventato un carabiniere teramano fuori servizio, dipendente del nucleo informativo del comando provinciale di Teramo, che passava in macchina: ha fermato l’auto, lasciando a bordo moglie e figlio, e si è lanciato a soccorrere il giovane a terra, un teramano e a bloccare gli altri due, albanesi clandestini. Non è successo in piena notte, mancavano pochi minuti alle 20 di giovedì sera. Il militare (al quale sono andati i meritatissimi complimenti del comandante del suo nucleo, il luogotenente Vincenzo D’Alto), è riuscito a neutralizzare i due extracomunitari, a renderli innocui e ad ammanettare tutti e tre, con l’intervento poi dei colleghi del radiomobile. Il giovane teramano, il 40enne G.P., se l’è vista brutta. Certo quello era un regolamento di conti in piena regola, forse maturato nell’ambiente della tossicodipendenza, ma la scena era quella che anticipa un omicidio: calci, pugni, colpi proibiti con cinte e pietre raccolte in terra, due contro uno. Il teramano si difende, caccia una mazza con cui colpisce più volte gli altri due e insieme si spostano dalla zona dei "baretti" verso viale Crucioli. Gli albanesi hanno però la meglio e buttano l’altro a terra, lo afferrano per i piedi e lo trascinano in strada, sulla piazza dove il traffico è intenso. Prima contro un’auto, che schiva, poi contro una seconda che però è quella del carabiniere. Se non ci fosse stato, sarebbe morto investito. Sono finiti tutti in cella, con l’accusa di concorsi in rissa aggravata (uno degli albanesi era anche ricercato perchè dovevano ritirargli la patente di guida), gli arresti sono stati convalidati e adesso hanno l’oibbligo di firma. Resta il problema sicurezza, l’emergenza che si vive obni giorno e in particolare ancor più al calare del sole, nella zona tra piazza Garibaldi, inizio di viale Crucioli e di viale Mazzini. Troppa delinquenza a ruota libera, violenza, spregio delle regole e, addirittura, anche le prime avvisaglie di un giro di prostituzione, sempre straniera. Possibile che queste cose le vedano soltanto i cittadini e un coraggioso carabiniere del nucleo informativo?