"Bene il mercato contadino, ma rischia di minare l’utenza dei centri commerciali"

TERAMO – "Bene l’idea del mercato contadino a Corso Porta Romana ma è una contraddizione con le scelte fatte dal centrodestra teramano sulla grande distribuzione". E’ quanto sostiene il coordinatore dei Comunisti-Sinistra popolare, Mario Ferzetti, in una nota nelle quale, pur esprimendo condivisione per l’idea del "farmer market", esprime disappunto per la nascita delle grandi catene commerciali in provincia di Teramo. Per Ferzetti non è tuttavia condivisibile la decisione di autorizzare grossi contenitori occupazionali, quali i centri commerciali e minarne la sopravvivenza con l’istituzione di un mercato contadino che, nell’applicazione di prezzi scontati per via della filiera corta, andrebbe a ridurre quote di mercato, dunque incassi, alle attività della grande distribuzione compromettendo i salari dei lavoratori impiegati nei centri commerciali. "Non si tratta di difendere le grandi catene commerciali, che dovrebbero tuttavia essere ripensati nelle dimensioni in base al bacino d’utenza – precisa il coordinatore dei comunisti di Sinistra Popolare –  ma di sottolineare che la politica di centro destra a Teramo evidenzia tutte le sue contraddizioni poiché priva di coerenza nella programmazione economica".