Precari della Provincia: l’opposizione dice "no" a nuove selezioni

TERAMO – I gruppi consiliari d’opposizione in Consiglio provinciale tornano sul problema della stabilizzazione dei precari in una nota diffusa per diffondere le perpelssità suscitate dalla decisione della Giunta di procedere con nuove selezioni per il personale dell’ente, perplessità che prendono forma in una interrogazione che sarà formulata nell’ambito della prossima seduta del Consiglio provinciale. I capigruppo della minoranza ricordano che nel corso del mandato della vecchia amministrazione era già stato avviato un percorso di stabilizzazione che aveva già prodotto lo svolgimento di procedure di evidenza pubblica  per la trasformazione dei contratti di collaborazione in contratti di lavoro a tempo determinato, contratti che la vecchia Giunta  aveva prorogato per altri 18 mesi con la finalità di consentire a circa quaranta dipendenti la maturazione del requisito temporale per l’assunzione con contratti a tempo indeterminato. L’opposizione non si spiega la Giunta intenda procedere con nuove selezioni prima della scadenza della proroga (31 dicembre), “penalizzando così i dipendenti che avrebbero già affrontato due procedure concorsuali”. Una situazione che per i consiglieri determinerebbe non solo una situazione di incertezza nell’erogazione dei servizi dell’ente, ma anche la possibile formazione di una nuova leva di lavoratori con contratti precari. Alla luce di queste preoccupazioni la minoranza chiede al presidente della Provincia, Valter Catarra, se intende determinare le condizioni per portare a compimento le procedure di stabilizzazione già attivate, quali atti intende adottare per promuovere un confronto con le rappresentanze sindacali dell’ente e, infine, se intende assicurare la continuità dei servizi attraverso la proroga dei contratti vigenti, per i quali, secondo i gruppi consiliari, esisterebbe già una copertura finanziaria.