Il nuovo concerto di Enrico Melozzi apre la Settimana della Cultura italiana a Cuba

TERAMO – Non sarà più il duomo di Teramo a ospitare il nuovo concerto del compositore teramano Enrico Melozzi. Il concerto, annuciato già da qualche mese dall’artista, non ha ricevuto il permesso del vescovo, monsignor Michele Seccia. Rammarico dunque ha inteso esprimere Melozzi per la mancata presentazione del suo concerto in anteprima a Teramo, ma soddisfazione al tempo stesso perchè il lavoro ha ricevuto larghi consensi a Cuba. “Evidentemente la cultura in uno stato in cui c’e’ ancora la dittatura e’ piu’ libera che nella nostra citta’ – ha dichiarato in un comunicato il compositore teramano – ma questo non e’ il momento delle polemiche; e’ piuttosto il momento della festa e della musica. Spero di poter chiarire la nostra posizione con il vescovo di Teramo”. Il concerto infatti aprirà la dodicesima settimana della cultura Italiana all’Havana che sarà inaugurata il 23 novembre con una esibizione della cantante Jenny B, accompagnata dallo stesso Melozzi al violoncello, da Toni Fidanza al pianoforte, e da Reynaldo Hernandez alle percussioni. Il concerto si svolgerà all’interno della Basilica Minor di San Francisco de Asisi, considerata la vera e propria cattedrale della capitale dell’isola di Cuba. Il concerto organizzato da Valentina D’Ignazio della Cinik Records, in collaborazione con l’ambasciata Italiana a Cuba e il Ministero della Cultura Cubano, vedrà Jenny B presentare in prima mondiale il nuovo lavoro discografico prodotto Melozzi. “Un progetto musicale complesso – si legge nella nota – che si propone di creare un flusso emotivo tra diverse culture e religioni, in particolare mettendo a confronto la musica religiosa cubana con quella europea”. Ai brani originali composti da Melozzi e Fidanza sono infatti affiancate composizioni popolari cubane, riarrangiate in chiave "europea", e composizioni di Rossini tratte dalla Piccola Messa Solenne, reinterpretate alla maniera "cubana".
Un progetto nato a Teramo, sviluppato a Roma negli studi della Cinik Records, e che vedrà la luce non più a Teramo, ma all’Havana, la città a cui è dedicato il disco, che con ogni probabilita’ uscira’ nel mercato europeo a febbraio 2010.
"Sono orgoglioso – dichiara Melozzi – e fiero di essere riuscito a portare al debutto questo lavoro faticosissimo che ci ha visti impegnati per quasi 2 anni di durissimo lavoro. E il debutto in questo paese latino vale doppio, proprio per le ristrettezze e le difficolta’ burocratiche che si incontrano nel realizzare concerti. Sono pero’ rammaricato che questo concerto non ha potuto avere la sua anteprima mondiale nella mia citta’. Il vescovo ci ha infatti negato il permesso di suonare al Duomo.