Nel ricordo e nell’applauso di un grande amico dello sport

TERAMO – Nel ricordo, nella commozione, nell’esaltazione di un valore e di un linguaggio universale: lo sport. E’ stato tutto questo insieme, in un concentrato di sensazioni, la cerimonia di premiazione dei vincitori della prima edizione del Premio Giorgio Binchi, "Altri Campioni". Nel Parco della scienza, i dirigenti diversamente abili della Repubblica Ceca che organizzano a Brno la One world Cup (nella foto mentre ricevono il premio dal sindaco Brucchi) e quelli iracheni dell’Iraq Clubs Council hanno ricevuto tra applausi e consensi la grande maiolica raffigurante il mosaico del Leone quali vincitori nel ricordo dell’amico e dirigente della pallamano teramana scomparso prematuramente nel luglio di due anni fa. Alla presenza del presidente e patron dell’Interamnia World Cup di cui il Premio Binchi è emanazione, del fratello di Giorgio, Antonio e delle più alte autorià cittadine, gli ospiti organizzatori hanno plaudito all’iniziativa, ringraziato e portato il proprio esempio di come, nel nome e con lo stimolo della sport, è possibile organizzare e allestire una piccola copia della Coppa Interamnia pur essendo bloccati su una carrozzina oppure di come si possa tentare e riuscire nella ricostruzione di un Paese dilaniato dalle guerre. A cornice, esemplare e storica, testimonianza di una prolificità di campioni della nostra terra, c’erano la 13 volte campionessa del mondo di pattinaggiio artistico Raffaella Del Vinaccio, quella attuale Debora Sbei, l’olimpionico di bronzo nel sollevamento pesi a Monaco 1972, Anselmo Silvino, e il pluriscudettato della pallamano e star della nazionale italiana, Franco Chionchio. Una serata di sport, una serata di riflessione sul mondo e di come lo sport sia volano di pace e sviluppo, sostenuta dalle parole dell’assessore regionale al turismo, Mauro di Dalmazio, che ha parlato del Premmio Binchi come "ennesima dimostrazione di civiltà di questa città che lancia il suo grande messaggio al mondo" e del sindaco Maurizio Brucchi che, anche come uomo di sport, ha spronato tutti ad andare avanti sulla strada disegnata con "Altri Campioni" e si è impegnato per dare più linfa all’Interamnia World Cup.