Assunzioni in TeAm: «Priorità ai lavoratori rimasti disoccupati»

TERAMO – Sulle spese che la Te.Am ha in cantiere per il personale che dovrà essere impiegato per l’attivazione del porta a porta, si sono pronunciati i consiglieri comunali dell’opposizione nel corsi di una conferenza stampa convocate per illustrare i contenuti di un ordine del giorno che sarà sottoposto nel corso del prossimo consiglio comunale convocato lunedì mattina al Parco della Scienza di Teramo. In particolare i consiglieri di opposizione chiedeno che il Consiglio si impegni affinche il Comune, in qualità di socio della Te.Am, interceda presso l’azienda municipalizzata per dare priorità, nella prossime assunzioni programmate, a quei lavoratori che hanno perso il lavoro, che hanno figli a carico la cui mensilità rappresenta l’unico reddito per la famiglia. Sono questi dunuqe i parametri che l’opposizione invita a considerare procedendo con le nuove assunzioni. Per il consigliere del Pd, Manola Di Pasquale, conscia che il provvedimento non risoverebbe la grave situazione occupazionale, "si tratterebbe tuttavia di un segnale forte di solidarietà sociale", una solidarietà che per la Di pasquale "è sancita dalla Costituzione, ma anche da quei valori calttolici verso i quali il sindaco Brucchi, nel suo appello a favore del crocifisso, avrebbe dimostrato appartenenza". Seppur con toni più laici, dello stesso avviso è il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Sandro Santacroce, secondo il quale Te.Am avrebbe l’obbligo di procedere con bandi di evidenza pubblica che stabiliscano priorità precise nella politica delle nuove assunzioni di personale. L’auspicio dell’opposizione infine è stato quello di "non svilire il dibattito sull’ordine del giorno con argomentazioni strumentali, "si tratta di difendere motivazioni forti e dare un segnale di trasperenza -ha dichiarato Giovanni Cavallari del Pd – si tratta di una posizione che non ha nulla a che vedere con la demagogia".