MARTINSICURO – E’ scoppiata per futili motivi, all’esterno di un bar, la scorsa notte, la lite tra un clandestino senegalese 27enne e un operaio albanese di 49 anni in cui quest’ultimo ha avuto la peggio: è ricoverato in coma nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Teramo, con un gravissimo trauma cranico riportato nel pestaggio. Secondo alcuni testimoni oculari della violenta zuffa, il litigio tra i due si era limitato a qualche violento quanto breve scambio di colpi all’esterno dell’esercizio pubblico. L’albanese si sarebbe allontanato per tornare però poco dopo sul posto in compagnia del figlio 26enne, il quale dandogli mano forte avrebbe aggredito il giovane africano. Ne è nata una violentissima rissa in cui a subire le più gravi conseguenze sono stati i due parenti, il più giovane dei quali però si è dato alla fuga ed è tuttora irrintracciabile. Il padre è stato soccorso e trasferito in ospedale all’ospedale di Sant’Omero dove i sanitari, dopo averne constatato la gravità dei traumi alla testa, ne hanno disposto il trasferimento al nosocomio di Teramo, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Il senegalese è stato arrestato per rissa aggravata in concorso e lesioni personali gravi.
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