Abilitati 380 cacciatori dalla Provincia

TERAMO – Grazie ai corsi di formazione della Provincia in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica sono stati abilitati 380 cacciatori di selezione. I corsi, aperti a tutti e completamente gratuiti per i cacciatori, sono stati organizzati e realizzati dal Servizio Caccia e si sono conclusi ieri alla Sala Polifunzionale. Ciascuno di questi, informa una nota, era riservato ad un numero massimo di 250 partecipanti. I corsi si sono svolti attraverso una prova di preselezione, una prova finale a quiz e una prova pratica di maneggio e tiro da lunghe distanze ed hanno visto la partecipazione complessiva di 820 candidati dei quali in 380 abilitati.Il primo corso dal titolo “Cacciatore di ungulati con metodi selettivi abilitato al prelievo del Cinghiale”, ha consentito alla Provincia di dotarsi di una task-force di cacciatori abilitati al controllo del cinghiale per la riduzione dei danni che tale specie provoca anche nelle aree protette. La Provincia, infatti, mette in atto da diversi anni un Piano di controllo nelle aree di tutela che ha consentito negli ultimi due anni, proprio grazie all’intervento dei cacciatori, di ridurre di circa il 25% i danni subiti al sistema agricolo.L’altro corso, dal titolo “Cacciatore di ungulati con metodi selettivi abilitato al prelievo del Capriolo e del Daino”, ha invece fatto ottenere l’autorizzazione ai cacciatori per il prelievo di tali specie in quelle regioni italiane in cui la caccia a tali specie è consentita.
Nel corso della cerimonia di consegna degli attestati è stata lanciata l’idea di vagliare l’ipotesi, condivisa da amministrazione e mondo venatorio, di realizzare un servizio di volontariato per il controllo del territorio – sia sotto l’aspetto della prevenzione ambientale sia sotto quello della protezione per le calamità naturali – tramite i cacciatori che, dunque, assumerebbero il ruolo di “sentinelle ecologiche”.