"Prima di riabilitare Del Turco, aspettiamo il parere della magistratura"

TERAMO – Più cautela nelle dichiarazioni rese sulla “riabilitazione” di Del Turco. E’ quanto chiedono, in sintesi, i Per Davvero, in una nota diffusa dopo l’intervento di qualche giorno fa del presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale, sulla necessità di restituire credibilità all’ex governatore e ai dirigenti del Pd travolti dallo scandalo di Sanitopoli. “La magistratura deve fare il suo corso”, per l’associazione politica “Per Davvero”  che in una nota, che di seguito proponiamo integralmente, dichiara quanto segue:

“L’amica e compagna di partito Manola Di Pasquale, in un suo intervento sulla stampa, in veste di improbabile magistrato giudicante, ha già assolto Ottaviano Del Turco, gli assessori della sua giunta che nel luglio del 2008 finirono in manette per lo scandalo della sanità privata. Come correttamente riportato dalla stampa nazionale, un dossier dei carabinieri chiedeva ai magistrati di arrestare l’imprenditore Angelini, accusatore dell’ex Presidente. Del Turco gioisce per l’insperata implicita riabilitazione, il procuratore Trifuoggi che conduce l’indagine ancora in corso, afferma che il dossier era già a conoscenza della Procura, che la testimonianza di Angelini ha già portato al sequestro di due appartamenti a Roma e in Sardegna e che negli interrogatori Del Turco si avvale della facoltà di non rispondere. Quanto basta per andarci piano e aspettare che la magistratura faccia il suo lavoro in tempi, questo sì, che incominciano a diventare un po’ lunghi.
Quanto ai dipendenti della clinica privata che Angelini aizza contro la Regione con l’appoggio compiacente dei sindacati, diventati arma di ricatto dell’imprenditore, la Di Pasquale farebbe bene a precisare che i dipendenti di Angelini non sono dipendenti della Regione ma dell’imprenditore stesso ed è scandaloso che egli faccia mancare ai lavoratori sei mesi di stipendio. Angelini non ha i soldi? Beh, che vendesse il suo Tiziano.
Spiace constatare che Manola Di Pasquale si accodi con le sue dichiarazioni ai vari Capezzone e Rotondi anche loro solidali con Del Turco, vittima come tanti della solita magistratura giustizialista”.

I PerDavvero