Il sindaco «apre» sul vecchio stadio

TERAMO – Il nuovo teatro nel vecchio stadio si farà. E su questo, lo dicono il project e l’avanzato status del procedimento-appalto, non ci sarà possibilità di referendum. Piuttosto, su quello che sarà è possibile ragionare su cosa si può modificare strada facendo. E in questo senso la contrapposizione tra amministrazione comunale e fazione ultrà potrebbe trovare una mediazione. E’ di ieri la proposta fatta proprio da una parte della tifoseria al sindaco Brucchi: perchè non  prevedere nella nuova destinazione dell’ex stadio una sorta di galleria dedicata al ricordo, alle pagine di storia di questo glorioso impianto, ai tifosi che hanno popolato la Curva Est e le tribune dell’impianto, anche a chi non c’è più di loro? E’ l’apertura che Brucchi non ha respinto, anzi: «Credo sia una proposta fattibile e sulla quale ci confronteremo per individuarne una localizzazione rispetto alla costruzione definitiva. E’ una ipotesi che non mi dispiace». E al termine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in prefettura, è tornato ancora sulla vicenda che in questi giorni anima il dibattito cittadino: «Mi dispiace che alcune forze politiche – ha detto Brucchi – abbiano voluto trasformare in un problema politico la rivendicazione, anche legittima, dei Ragazzi della Est. Lì lo stadio non poteva più starci. Ricordate quando la città si lamentava perchè Porta Romana e la circonvallazione erano bloccate dalla partita, che la città fosse blindata nelle domeniche di campionato. E il problema sicurezza? Il nuovo stadio ha dato una sola risposta a tante problematiche, risolvendole. Il referendum? Ma avete pensato quale allungamento dei tempi comporterebbe sospendere il project e rischiare poi di pagare i danni all’impresa? Io credo che i Ragazzi capiranno».