Chiodi:"Il 2010 sarà l’anno della riforma sanitaria in Abruzzo"

TERAMO – Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha rivendicato "un importante spirito riformista che ha guidato la giunta nelle numerose riforme, approvate e ancora da licenziare, destinate alla razionalizzazione e al miglioramento dei servizi emanati
dall’ente". Per Chiodi – nella conferenza stampa con il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano – dopo 365 giorni di governo di centrodestra, il bilancio è positivo: "In questi
dodici mesi cito l’approvazione del Piano Casa, la riforma della formazione professionale, le iniziative a favore del lavoro, della ricerca e dell’innovazione e del sostegno al reddito, il
blocco degli insediamenti petroliferi, la gestione trasparente ed efficace dei fondi Por-Fesr 2007-2013 per 380 milioni di euro e dei FAS per 840 milioni di euro, il Piano Energetico, il
commissariamento di 22 enti strumentali e delle Asl in vista del loro successivo accorpamento, i primi significativi tagli delle poltrone, degli sprechi e dei costi della politica". A questo proposito,  Chiodi e Pagano hanno chiarito quando sarà portato in aula il provvedimento – annunciato un anno fa – che riduce del 10% le indennità  dei consiglieri regionali e degli assessori. Il 2010 sarà l’anno della riforma sanitaria per l’Abruzzo. Il 2012 invece sarà  l’anno
della ripresa economica". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, nella conferenza stampa di consuntivo svoltasi, dopo un anno di governo di centrodestra,
con il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. "Io, in qualità di commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario avrà un compito
difficile ma non impossibile". Chiodi ha sottolineato che l’attuale maggioranza si è trovata di fronte "una situazione economica segnata da una profonda crisi, particolarmente evidente dalla prima metà del 2009 e aggravata dall’impatto distruttivo del terremoto che ha
colpito il Capoluogo e i comuni circostanti". "L’Abruzzo – ha continuato – vive la fase più difficile
della sua storia. Abbiamo avviato una nuova stagione politica fortemente propositiva partendo da fattori fortemente negativi". In riferimento al risanamento, "comunque già  avviato visto
che i parametri sono migliorati", il presidente ha evidenziato il fatto che "rispetteremo anche i tempi per il risanamento delle finanze regionali, si tratta di compiere scelte spesso difficili e impopolari ma necessarie, cambiare mentalità in primis". "Non possiamo illuderci che tutto possa essere risanato nel corso di pochi mesi ma ce la faremo a dare un futuro migliore a questo nostro Abruzzo mentre L’Aquila, come tutte le città che hanno affrontato disastri naturali, sarà più forte, volerà  più in alto e sarà ancor di più l’emblema della Regione". Per Chiodi, "solo allora potremo dire di avercela fatta: non sarà ancora una Regione sana, ma quantomeno sarà  governabile".