Il Parco fa affari con la lana

TERAMO – La lana è al centro di un nuovo sistema economico che il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga vuole impiantare a beneficio degli allevatori, e non solo, delle sue zone. Il Parco lancia il progetto “Pecunia”, con l’obiettivo di valorizzare le lane prodotte nell’area protetta. Per realizzarlo, raccoglierà circa 30.000 Kg di lana sucida, ovvero di tosa, da sottoporre alle operazioni di cernita ed imballaggio presso un centro nazionale specializzato e da immettere sul mercato internazionale. L’auspicio è di verificare la possibilità di realizzare all’interno dell’area protetta un centro per lo stoccaggio della lana incentivando un introito economico aggiuntivo per le attività pastorali delle zone interne, come richiama la denominazione che i tecnici del Parco hanno scelto per il progetto: pecunia, infatti, deriva da pecus, bestiame, un tempo indice di ricchezza.