TERAMO – Si è rinnovata stamane al duomo la tradizionale “Messa in Coena Domini” (o Messa nella Cena del Signore), la celebrazione del Giovedì santo che inaugura il Triduo Pasquale. Si tratta di una messa che il vescovo tiene ala presenza dei parroci della diocesi e che viene in qualche modo considerata “autoreferenziale” perché in essa si ricorda l’Ultima Cena del Signore con i suoi discepoli, nella quale, secondo la dottrina cattolica, Gesù istituì i Sacramenti dell’Eucaristia e del Sacerdozio, e consegnò ai discepoli il Comandamento dell’Amore ("Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi", Gv 13,34), dopo aver lavato loro i piedi. In memoria di quest’ultimo gesto, la liturgia prevede il rito della Lavanda dei piedi.
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