Asfalti e manutenzione i temi al centro del dibattito in Consiglio comunale

TERAMO – Sul firme raccolte per il referendum voluto dagli ultrà contro l’abbattimento del vecchio stadio gli uffici comunali sono al lavoro per completare la verifica della validità delle firme. Terminato questo passaggio ci sono poi 60 giorni di tempo per convocare un Consiglio comunale durante il quale sarà nominata la commissione che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità del questito, da qui ulteriori 6 mesi di tempo per indire il referendum. Chiamato a rispondere dal consigliere alll’opposizione Paolo Albi (Città di Virtù) sull’esito della raccolta firme, il sindaco ha illustrato oggi in Consiglio comunale i tempi e le modalità dell’iter referendario. Ma il traffico e gli interventi di manutenzione urbana sono stati i temi sui quali si sono concentrate le richieste dei consiglieri nel corso del Consiglio convocato oggi sulle interrogazioni e interpellanze. Diffuse le richieste di rifacimento degli asfalti, rovinato appena dopo il rifacimento quello di viale Crispi, per Valdo Di Bonaventura, consigliere di Città di Virtù, rovinato quello di via Rischiera, per Pasquale Tiberi del Pdl così come rovinato è il manto stradale di via IV Novembre per Milton Di Sabatino. Il sindaco, Maurizio Brucchi, ha ammesso che la manutenzione avrebbe subito una battuta d’arresto durante il commissariamento, arresto dovuto principalmente al fatto che i fondi sarebbe stati sottratti per far fronte alle urgenze del terremoto. I fondi per la manutenzione, ha garantito il sindaco, sono stati ripristinati nell’attuale bilancio di previsione. Dai banchi della maggioranza,in particolare da Giacomo Agostnelli del Pdl, è arrivata all’amministrazione la richiesta di pulizia dei lampioni del centro storico,una richiesta accolta dall’assessore Giorgio Di Giovangiacomo che si è impegnato a informare la Te.Am. Il consigliere Claudio Di Bartolomeo si è soffermato invece sul problema della sosta nel parcheggio adiacente all’ex dispensario, l’area sarebbe infatti perennemente occupata da caravan e mezzi ingombranti impedendo ai residenti e ai dipendenti delle scuole vicine di usufruire del parcheggio che viene invece utilizzato come deposito. L’assesore Di Giovangiacomo si è impegnato in questo caso a garantire pulizie mensili dell’area in modo da costringere lo spostamento dei mezzi per agevolare le operazioni della Te.Am. E l’esperimento dei bus navetta di collegamento alla Fiera dell’Agricoltura è piaciuto a Sandro Santacroce, di Rifondazione Comunista che, per alleggerire il traffico, ha proposto all’amministrazione di proseguire nell’esperimento per lasciare però le auto in sosta al parcheggio dello stadio e consentire ai cittadini di raggingere la città con il bus navetta. Un’idea bocciata dall’assessore al Traffico che ha ritenuto l’area troppo distante.