TERAMO – Ha ricevuto la visita in carcere del vescovo di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia, il prete indiano arrestato due giorni fa per molestie su una bambina di 10 anni. Il pubblico ministero Bruno Auriemma, titolare dell’indagine, ha infatti concesso all’alto prelato e al suo vicario, don Davide Pagnottella, il permesso per un colloquio con l’indagato. Il sacerdote, da due anni in Italia, era stato sospeso dai suoi uffici proprio dal vescovo Seccia che aveva offerto la più ampia collaborazione alla magistratura per chiarire i fatti. Al vicario don Davide si erano rivolti infatti i genitori della piccola, che avevano anche sporto denuncia ai carabinieri, lo scorso Natale, all’indomani dell’episodio, raccontato dalla bambina. La Curia era intervenuta immediatamente con la sospensione in attesa di chiarimenti. Ieri il prelato ha parzialmente ammesso la molestia sulla bambina, esprimendo anche il suo pentimento per quell’episodio che ha sostenuto essere stato isolato e subito ripudiato. E’ probabile che nella giornata di domani il suo legale, l’avvocato Gianni Gebbia, presenti istanza di remissione in libertà per il sacerdote.
-
Alla ‘D’Alessandro’ la Costituzione e l’arte accompagnate dall’orchestra degli alunni
‘What a wonderful world’ è in programma nei giardini della scuola media domani alle 18:30 TERAMO... -
Orti botanici didattici nelle scuole di Teramo 2 con il ‘compost di qualità’
La firma sul protocollo d’intesa con la TeAm e la Contestabile Ambiente dà il via al... -
Parcelle sisma, un software teramano in aiuto dei professionisti
L’iniziativa dell’Ordine degli ingegneri, condivisa con architetti e geologi, permette di incidente direttamente sui tempi delle...