Chiodi guarda al Mediterraneo per il nuovo sviluppo regionale

TERAMO – Il governatore Gianni Chiodi guarda al Mediterraneo per lo sviluppo produttivo ed economico dell’Abruzzo. In questo caso la regione che Chiodi guida, sospesa nell’eterna incertezza di appartenenza tra centro e sud, può porsi con una candidatura forte a leader del meridione nei rapporto con i Paesi di nuovo investimento economico. "L’area del Mediterraneo è vitale in termini di prospettive e di sviluppo per le regioni del Mezzogiorno. Una grande opportunità ma anche una grande scommessa che richiede condivisione delle scelte, programmazione e azione coordinata. Siamo convinti che una risposta reale possa venire solo nell’ambito di un posizionamento strategico del nostro paese in un’ottica chiara di sviluppo euro mediterraneo". Lo ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi oggi, secondo quanto ripota Regflash, a margine della riunione che si è svolta a Roma, alla Farnesina, con il ministro degli Esteri Franco Frattini, i sottosegretari Craxi e Scotti e i presidenti delle Regioni del Sud per discutere di scelte ed opzioni di politica estera di sviluppo del Mezzogiorno portate avanti dal Governo nazionale. "La strategia dell’Abruzzo – ha aggiunto Chiodi – è rivolta all’area balcanica ma anche a tutti i Paesi dell’area mediterranea, in particolare al nord Africa, che rappresenteranno, nei prossimi anni, importanti mercati mondiali visto l’enorme sviluppo che stanno avendo e visto l’incremento del Pil che arriva in alcuni casi a superare il 5-6 per cento. Anche l’età media della popolazione molto bassa e gli alti tassi di crescita demografica si traducono in propensione allo sviluppo. Queste realtà possono costituire importanti sbocchi commerciali poiché distano due o tre ore di aereo da noi con grossi vantaggi in termini logistici rispetto ad altri paesi dell’area asiatica e sud americana più distanti. L’area mediterranea – ha proseguito – è senza dubbio luogo di incontro e di confronto tra culture, società ed economie molto diverse ma indissolubilmente legate tra loro. E’ importante, quindi, lavorare con forte raccordo tra le Regioni per individuare insieme possibili strategie di sviluppo. Serve un’azione coordinata per una migliore progettualità e per una ottimale programmazione dei fondi a disposizione poiché, nei prossimi anni, le attività di sviluppo avranno come obiettivi prioritari l’energia, lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente". Chiodi ha accolto con soddisfazione la proposta del ministro Frattini di creare un tavolo di lavoro permanente tra la Farnesina e le Regioni del sud, il ministero dell’Economia, dell’Istruzione e quello dello Sviluppo economico, con l’obiettivo di portare avanti un’azione comune sull’area euro-mediterranea, al centro dell’interesse mondiale.