Izs: «La legge di riordino dà certezze amministrative e gestionali»

TERAMO – La decisione del Consiglio regionale di puntare ancora molto sul ruolo dell’Istituto Zooprofilattico "G Caporale" di Teramo nel comparto della medicina veterinaria attraverso una riorganizzazione complessiva costituisce un buon segnale in direzione di quel programma di riforme che intendiamo portare avanti". E’ quanto ha dichiarato il presidente della Commissione "Affari sociali e politiche della salute" del Consiglio regionale Nicoletta Verì a margine dei lavori del Consiglio. "L’Istituto Zooprifilattico sperimentale dell’Abruzzo ed il Molise – ha proseguito Verì – rappresenta lo strumento tecnico-scientifico d’eccellenza nazionale di cui si avvalgono il Ministero della Salute e le Regioni per le attività internazionali di cooperazione ed alta formazione nei settori della sanità pubblica e della sicurezza degli alimenti. Con la nuova normativa si è inteso raggiungere il duplice obiettivo: definire i principi generali di funzionamento dell’istituto definendo anche con chiarezza i controlli che assicurano all’ente certezze amministrative e gestionali. In secondo luogo si è inteso interrompere il commissariamento dell’Ente che dura dal 1993".
Brucchi: «Passo decisivo verso l’ulteriore qualificazione»
“Apprezzamento“ è stato espresso dal sindaco Maurizio Brucchi, al via libera alla riforma dell’Istituto Zooprofilattico "G. Caporale" deliberato ieri dal Consiglio regionale. “Confermando le capacità operative che noi teramani conosciamo bene – ha detto Brucchi – il Presidente Gianni Chiodi ha dato l’impulso alla risoluzione di una questione annosa, per la quale, dopo 17 lunghi anni, si intravede finalmente l’approdo. La legge di riordino è un chiaro e imprescindibile segnale che indica la volontà netta da parte degli organismi eregionali di ripristinare uno stato di normalità per l’importante istituto scientifico, vanto della nostra città". Secondo il sindaco di Teramo, la legge è il primo passo del processo di "ulteriore qualificazione che consentirà all’Izs di sprigionare le sue potenzialità, anche in vista della dichiarazione di eccellenza, che aprirà incoraggianti e rinnovate dinamiche scientifiche, finanziarie e occupazionali".
D’Alessandro (Idv): «Il rischio di uno spostamento verso il Molise»
Per il consigliere regionale dell’IdV, Cesare D’Alessandro "la maggioranza di centrodestra ha votato una proposta che, teoricamente, potrebbe nel futuro portare a una maggioranza della rappresentanza molisana, rispetto a quella abruzzese, nel Consiglio di amministrazione dell’IZS”. Secondo le ipotesi del consigliere D’Alessandro, questo potrebbe accadere perché la regione Molise, con l’approvazione della legge, nomina in proprio due componenti del Consiglio di amministrazione, al pari dell’Abruzzo che, però, è sede legale ed operativa dell’Istituto. A fare l’ago della bilancia, per il consigliere dell’Idv, sarà il quinto componente, che verrà nominato dal Governo nazionale. “E’ quindi possibile che un domani, con maggioranze diverse e altrettanto diversi rapporti istituzionali, ci si trovi di fronte a un’alleanza “regione Molise – Governo nazionale”. Con ciò l’Abruzzo potrebbe ritrovarsi in minoranza all’interno del Consiglio di amministrazione dell’IZS, esponendo a grossi rischi l’attuale assetto gestionale dello stesso Istituto”.