TERAMO – Le cronache del suicidio di un detenuto avvenuto ieri al carcere di Castrogno ripropongono con forza, per il consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini, la necessità di una serie di politiche attive della formazione e del lavoro all’interno degli istituti penitenziari abruzzesi. Intervenuto su un problema comune alle carceri abruzzesi, Ruffini ha ricordato come il Pd nel seduta del Consiglio regionale convocata sul Bilancio ha proposto un emendamento, poi approvato, che mirava proprio a finanziare una serie di azioni per il recupero sociale dei detenuti. “Sono passati ben quattro mesi – dichiara Ruffini in una nota – ma non è stata presa nessuna decisione dalla Giunta regionale. Siamo alle solite, si discute di un problema, se ne individua anche una possibile soluzione che poi viene puntualmente disattesa dalla politica”. Per Ruffini le numerosi morti impongono al Governo regionale di operare una seria riflessione sul ruolo dei detenuti negli istituti penitenziari. “Credo sia importante salvaguardare la dignità anche di persone che nella vita hanno sbagliato – conclude Ruffini – l’unica soluzione è concedere loro una possibilità per redimersi, l’inserimento sociale con una prospettiva lavorativa”.
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