In duemila in bicicletta in centro storico

TERAMO – Una marea di due ruote ha invaso questa mattina il centro storico cittadino. Almeno in duemila, tra grandi e piccini, interi nuclei famigliari, gruppi organizzati di associazioni e palestre, hanno inforcato le biciclette e si sono impadroniti della città. Guidati dall’intraprendente assessore alle manifestazioni Guido Campana, con in testa il sindaco Maurizio Brucchi, il prefetto Soldà e il questore Di Ruocco, dopo perfino la benedizione del parroco, il lungo serpente di biciclette ha percorso un tragitto lungo il centro cittadino da piazza Martiri via piazza Dante, corso porta Romana, l’Anfiteatro romano, via Savini, il santuario della Madonna delle Grazie, corso de’ Michetti, piazza Sant’Anna, corso Cerulli, piazza Orsini, via Capuani, corso San Giorgio. "image"Per quasi due ore, i tanti teramani che hanno risposto al’iniziativa nazionale a cui il comune di Teramo ha aderito nell’ottica del progetto strategico di trasformare il capoluogo nella "città del pedone e della bicicletta", hanno potuto pedalare in sicurezza senza auto tra… le ruote e apprendere nozioni storiche sui tesori della città, con tre fermate. Uno spazio, quello cittadino, che torna a disposizione di chi vuole viverlo attraverso i criteri e gli strumenti della mobilità sostenibile. Un successo, non c’è che dire, applaudito dalla partecipazione ma anche dai commenti comuni e unanimi. "image"Applaudite sono state anche le parole di saluto del primo cittadino, al via della biciclettata, soprattutto quando Brucchi non ha potuto evitare il riferimento allo ‘sfregio’ del danneggiamento delle stazioni di bike sharing: «Quando ho visto le biciclette ridotte in quel modo – ha detto al megafono – ho ricevuto un colpo al cuore. Ma oggi sono rinfrancato dalla vostra presensa, che testimonia ancora una volta la nostra civiltà e che si dimostra la migliore risposta a chi questa città non la rispetta. Noi andremo avanti così, su questa strada e con voi, grazie». E lo stesso Brucchi ci ha tenuto a ribadire il concetto anche a conclusione della manifestazione: «Sì la partecipazione di oggi è una risposta dal doppia significato: la città vuole queste iniziative e vuole isolare e condannare chi non conosce le regole del vivere civile. Spero proprio che a livello nazionale il successo di questa mattina valga un riconoscimento che Teramo merita»."image""image""image""image""image"