TERAMO – Libero professionista, parcheggiava ogni mattina la sua autovettura tra via Oberdan e piazza Martiri Pennesi, senza minimamente preoccuparsi di perdere tempo a trovare un posto libero: in molti avevano notato quella elegante utilitaria di colore verdone, in sosta sempre in zona di divieto. Quella vettura era impossibile da multare, perchè esponeva un tagliando di riconoscimento per invalidi. Peccato però, come hanno scooperto i vigili urbani diretti dal comandante Franco Zaina, che quel permesso era illegale, perchè il titolare o, meglio, la titolare, era deceduta quasi tre anni fa. Morale: il libero professionista adesso dovrà rispondere di sostituzione di persona e truffa ai danni dello Stato. E’ soltanto il più recente ed eclatante dei circa 500 casi scoperti nelle ultime settimane dagli agenti della guardia municipale su disposizione dell’amministrazione comunale che vuole verificare la sussistenza dei diritti di chi detiene il tagliando arancio.
-
Al Palaska ‘un gol per l’inclusione’, sport in forma mista
Persone con disabilità e normodati insieme in squadra nella giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo TERAMO... -
A Casa del Popolo la proiezione del docufilm ‘Brucia ancora dentro’
Gli antifascisti teramani ricordano gli eventi del delitto del dj Dax a Milano nel 2003 TERAMO... -
Erasmus, l’abbraccio ospitale del Peano-Rosa a 34 studenti francesi
Grande occasione di integrazione culturale con docenti e famiglie a Nereto. Molto partecipato l’incontro al Comune...