Ospedale Val Vibrata: "Un azionariato popolare al posto di una gestione privata"

TERAMO – Il consigliere regionale del Pdl, Emiliano Di Matteo lancia la proposta di legare il 49% dell’ospedale Val Vibrata ad un azionariato popolare. I dettagli dell’idea lanciata da Di Matteo saranno illustrati lunedì nel corso di una riunione convocata nella sede dell’Unione di Comuni Val Vibrata per discutere della situazione dell’ospedale Val Vibrata. “Il riordino della rete ospedaliera è diventata ormai inevitabile si legge in una nota diffusa da Di Matteo – anche la cura degli acuti sarà lasciata solo alle strutture di grandi dimensioni e per far sì che Sant’Omero continui a funzionare così come ha fatto fino ad oggi, l’assessore regionale Venturoni aveva proposto per l’ospedale vibratiano una gestione mista pubblico-privata”. “La mia proposta –dichiara Di Matteo – è di mantenere il 51% pubblico ma vorrei che il restante 49% venga messo a disposizione di un azionariato popolare e non di un partner privato individuato attraverso un bando. L’azionariato popolare dovrà vedere coinvolte amministrazioni comunali, la classe medica e paramedica, gli imprenditori locali fino ai singoli cittadini. In questo modo il territorio, e in particolare il nostro ospedale, verrebbe salvaguardato due volte: da una parte da quella pubblica e dall’altra, dall’azione popolare evitando così l’arrivo di un’unica forza privata”. Per di Matteo l’attuale situazione dell’ospedale non va bene a nessuno e quindi va cambiata migliorata attraverso l’introduzione dell’azionariato popolare che sarà portata all’attenzione della commissione sanità riunita all’Unione di Comuni, e fatta votare. “Se risulterà accolta investirò la Regione di questa volontà chiedendo di aprire un tavolo tecnico per discuterne la fattibilità. Credo che legare l’ospedale al territorio – ha detto Di Matteo – sia la soluzione migliore per ridare dinamicità alla gestione, consentirgli una maggiore competitività di fronte alle cliniche private ed invertire così la tendenza alla mobilità passiva anche grazie alle strutture all’avanguardia, come le sale operatorie, di cui dispone l’ospedale della Val Vibrata”.