Pd: "Dove sono finiti i fondi per gli alluvionati teramani?"

TERAMO – Alluvioni in provincia di Teramo: i consiglieri regionali del Pd, Claudio Ruffini e Pappini Di Luca, chiedono l’asseganzione dei fondi destinati e non ancora stanziati. Ruffini e Di Luca, informa una nota, hanno presentato un’interpellanza per chiedere che vengano assegnate ai Comuni teramani alluvionati le somme stanziate nella Finanziaria 2008 che istituiva presso il Ministero dell’Ambiente un fondo di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010 (per un totale di 9 milioni di euro) per la ripresa e per il rilancio dell’economia nelle zone colpite dall’evento alluvionale. Secondo i consiglieri del Pd solo per l’anno 2008 sono stati regolarmente stanziati i fondi per la relative annualità pari a 3 milioni di euro, mentre per il 2010 lo stanziamento effettivo risulta essere ridotto a 2.271.769 di euro. Andrebbe inoltre verificato, secondo i consiglieri Pd, un finanziamento che il Ministero dell’Ambiente ha previsto per gli eventi alluvionali e franosi nella provincia di Teramo, pari a un 1.500.000 di euro e che risulta da una relazione svolta in aula del Senato in data 9 dicembre 2009. Secondo Di Luca “mancano all’appello diversi milioni di euro cancellati dalla mano del ministro Tremonti che ha disimpegnato le somme per l’annualità 2009”. “E’ l’ennesimo scippo alla Provincia di Teramo ad opera del Governo nazionale amico dei nostri cinque rappresentanti regionali Tempi duri per il teramano – dichiara Ruffini – visto che come Provincia si è vista privare delle risorse dei fondi Fas, dei Pit, degli interventi nel Masterplan ed ora potrebbe vedersi negare anche i fondi dell’alluvione”. Ma la preoccupazione maggiore per Ruffini è per quelle famiglie che hanno impegnato ingenti somme di denaro indebitandosi per riparare abitazioni e attività commerciali con la speranza dei fondi che il Ministero assegnava alle zone alluvionate. “Come faranno le famiglie a pagare i mutui presi con le banche? – chiede in una nota Ruffini – Chi restituirà loro i soldi impegnati per uscire dall’emergenza?” Nell’interpellanza i due consiglieri hanno infine chiesto al presidente Gianni Chiodi se intende chiedere al Governo l’assegnazione delle somme mancanti: “Se i fondi non venissero assegnati sarebbe l’ennesima clamorosa bocciatura per il Governo regionale dei teramani – dichiara infine Ruffini – rappresentanti che evidentemente non hanno né voce né autorità a Roma”.