Sanità: circa 23 milioni per le strutture del teramano

PESCARA – (Regflash) – Oltre Ottantadue milioni di euro sono spendibili dalle Asl per gli ospedali abruzzesi e la medicina sul territorio. Lo prevede il programma straordinario di investimenti in edilizia e tecnologia sanitaria, ex art. 20, dopo il via libera del tavolo governativo di monitoraggio sul debito sanitario e la firma del commissario straordinario, Gianni Chiodi. "Anche questo traguardo – ha esordito il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, è stato possibile grazie al percorso virtuoso intrapreso da questo Governo regionale per riqualificare, rifunzionalizzare e risanare il sistema sanitario pubblico. Questi denari non sarebbero arrivati dallo Stato se non avessimo mostrato efficienza e serietà nei nostri obiettivi e nei metodi per perseguirli". Il Presidente, nella conferenza stampa di presentazione degli interventi di edilizia, ha anche annunciato l’avvio della "fase tre che consiste nel proporre al Governo, sempre a valere sui fondi dell’ex art. 20, un ulteriore investimento di duecentocinquanta milioni di euro" per costruire cinque nuovi ospedali a Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova. Nel merito di questa iniziativa Chiodi ha tuttavia rimandato ad un nuovo momento pubblico: "Per ora abbiamo avviato la procedure Mexa necessaria a valutare la congruità della domanda di nuovi ospedali rispetto al criterio del miglioramento dell’offerta sanitaria ma a costi sostenibili. Alla fine di questo percorso proporremo il nostro programma al Governo nazionale per il finanziamento". In relazione agli 82.590.397 milioni di euro che saranno affidati alle Asl per avviare i lavori, il Presidente e l’assessore alla Salute, Lanfranco Venturoni, hanno elencato gli ospedali e i distretti sui quali sono contemplati interventi migliorativi. Si comincia con il San Salvatore dell’Aquila per il quale sono già stati avviati lavori urgentissimi per il ripristino post sisma per 12 milioni di lire, mentre ulteriori 22 sono previsti per il ripristino funzionale. Su questo punto Chiodi ha così commentato: "Il San Salvatore è il classico esempio di quanto la campagna denigratoria su presunti scippi o distrazioni di fondi lanciata da rappresentanti politici di sinistra ma anche di destra sia stata priva di qualunque notizia concreta e sensatezza. Questo programma è la prova incontrovertibile dei nostri intenti per l’Aquila e per il San Salvatore". Quindi oltre 19 milioni sono assegnati per l’adeguamento e la messa a norma del Mazzini di Teramo e oltre 14 milioni per la ristrutturazione del Santo Spirito di Pescara. Il programma continua con la ristrutturazione e l’acquisto di arredi ed attrezzature per le R.s.a. di Ortona e il distretto sanitario di base di Guardiagrele per 526 mila euro, con il potenziamento del distretto di Montesilvano per 619 mila euro, il completamento della Rsa in contrada Casalena di Teramo per oltre 1,5 milioni di euro, la ristrutturazione dei locali dell’ex Onpi per la realizzazione di una Rsa all’Aquila per 2.110 milioni di euro. Infine per l’adeguamento a norma e la messa in sicurezza del presidio San Liberatore di Atri per oltre 2.668 milioni di euro, per il Renzetti di Lanciano 2,7 milioni di euro, e per il San Filippo e Nicola di Avezzano 3 milioni di euro. "In Abruzzo – ha aggiunto l’assessore Venturoni – oltre ad aver fatto mutui per cifre impronunciabili non si è usato spendere neppure i fondi dell’ex art. 20 sull’edilizia sanitaria. Basti pensare che quelli che oggi questo Governo regionale utilizza derivano da una legge nazionale del 1988". L’Assessore, entrando nel merito delle motivazioni che hanno ispirato l’attuale programma di edilizia sanitaria, ha spiegato che "l’intento è stato quello di migliore e potenziare anzitutto gli ospedali delle città capoluogo, tenuto conto che quello di Chieti fu finanziato a suo tempo per il polo cardio-chirurgico. Inoltre, abbiamo investito subito sul territorio fondi originariamente previsti per quei presidi che saranno oggetto, successivamente, di ulteriori, consistenti finanziamenti. Dopo l’approvazione del piano operativo e della rete ospedaliera – ha concluso Venturoni – presenteremo al Governo nazionale il nostro progetto di investimento di duecentocinquanta milioni di euro per la costruzione di nuovi ospedali. Speriamo così di aver chiuso il cerchio su un sistema sanitario pubblico degno, efficiente, e capace di fornire risposte ai cittadini abruzzesi". Nicoletta Veri ha aggiunto che "il cambiamento tanto criticato oggi – ma si capisce che tutte le novità si criticano – porterà ad una evoluzione della realtà odierna a beneficio dei cittadini".