Brucchi: le scuse e i ripensamenti, le novità, le scadenze e le risposte

TERAMO – E’ stato un anno intenso e ricco di soddisfazioni”. Ha esordito così, stamattina, il sindaco Maurizio Brucchi nel tracciare il suo bilancio di Ferragosto”. Un bilancio schietto, in cui il primo cittadino ha parlato dei traguardi raggiunti dall’amministrazione ma anche delle “spine” nel fianco: tra queste al primo posto c’è la questione del vecchio teatro e del referendum. Il sindaco ha fatto un vero e proprio mea culpa assumendosi la responsabilità di aver scoperto, solo in seguito alla raccolta delle firme per la consultazione popolare, che lo Statuto era privo di regolamento attuativo. “Come sindaco – ha detto – avrei dovuto saperlo, così come avrebbero dovuto esserne a conoscenza gli uffici comunali ma anche la minoranza, da cui non sono arrivate scuse verso i ragazzi che hanno promosso la raccolta firme, anzi: alcuni consiglieri hanno compiuto delle azioni irresponsabili. Non nego che questa storia mi abbia lasciato molta amarezza. Spero che adesso gli animi si plachino, ho proposto ai ragazzi di trovare un accordo, con la realizzazione di un luogo della memoria che potrà essere per loro anche uno spazio aggregativo”. Tra gli aspetti da rivedere, secondo il sindaco, anche quello del decoro pubblico, soprattutto il problema delle scritte sui muri e la macchina amministrativa, per cui si annuncia una mini-rivoluzione già a partire da settembre. Riflessione critica anche sui varchi, che potrebbero subire dei cambiamenti e su via Capuani “avremmo dovuto sperimentare l’isola pedonale ma non siamo stati pronti”, ha ammesso Brucchi. E poi la Stu: il progetto "faraonico" da 83 milioni di euro sarà rivisto: resterà comunque il l’intervento per l’arretramento della stazione. Infine il sindaco ha fatto un piccolo rimprovero a se stesso. "I cittadini mi dicono che devo sorridere e salutare di più. Ci proverò".  

Le novità. Il sindaco ha annunciato alcune importanti novità in merito a traffico e parcheggi. Si parte dal Lotto zero, la cui apertura, parziale, è prevista entro ottobre: due svincoli su tre sono infatti quasi pronti, resta il problema di quello della Gammarana, bloccato dal Tar, per cui è già pronto il ricorso al  Consiglio di Stato. Il progetto del Lotto zero è stato in parte rivisto, con via Conte Contin che resterà a doppio senso di marcia. Non sarà più realizzata inoltre al bretella che doveva passare accanto a via Diaz e i giardini limitrofi non verranno toccati dall’intervento. Ci sarà invece una rotonda dove verrà sistemata la palla di Mastrodascio. Anche sui parcheggi sono in arrivo cambiamenti: a settembre arriveranno i parcometri, e con molta probabilità i lavoratori della Tercoop verranno “riconvertiti” in ausiliari del traffico. “Attualmente – ha precisato Brucchi – sono troppe le strisce blu in città, le ridisegneremo”. Il sindaco ha convocato inoltre per settembre la società che gestisce il parcheggio a piazza Dante, per discutere delle criticità che sono emerse.  Le scadenze. Entro fine mese la Straferro riconsegnerà i lavori per il nuovo teatro. Dopo l’estate, a settembre, ci saranno diverse novità: sarà pronto il bando per l’affidamento ai privati della gestione del parco fluviale, il 20, ci sarà inoltre la conclusione del percorso di recupero di via Longo, con una tavola rotonda a cui parteciperanno tutti gli Enti coinvolti. Sempre dopo l’estate ci saranno delle risposte definitive per i cittadini che hanno avuto gli alloggi colpiti dal sisma. Le pratiche relative al Comune di Teramo verranno elaborate dalla Fintecna, poi la palla passerà al Genio civile per le verifiche. Entro fine anno piazza Garibaldi verrà riconsegnata alla cittadinanza: i lavori dell’Ipogeo proseguiranno nelle sale sotterranee. A gennaio il corpo dei vigili urbani verrà implementato, con i vincitori del concorso. Nel prossimo trimestre ripartirà il Piano strategico Teramo 2020. Le risposte. La prima è per Nuove Armonie, che stamani ha chiesto al sindaco di assegnarela delega alla cultura, che Brucchi ha sempre tenuto per se’. Ma per il sindaco la Giunta non si cambia: non  ci saranno new entry e rimpasti. Il sindaco ha risposto alle polemiche del Pd, sui Pisu, affermando che i progetti proposti dai privati al momento sono fermi, e verranno riportati in Consiglio comunale, dove “chi vorrà potrà opporsi”. Brucchi ha anche precisato che non ci sarà nessun nuovo Prg, ma solo alcuni aggiustamenti di quello originale. Infine Brucchi ha tirato una dura stoccata ad Alfonso Marcozzi. “Ognuno mantenga i propri ruoli – ha detto Brucchi – il presidente dell’Ordine degli ingeneri non può entrare nel merito di scelte politiche come quella fatta dal presidente della Provincia sulla società in house”.