Raduno Bancatercas, coach Capobianco: "Tanta fame di vittorie"

TERAMO_Al Centro Commerciale “Gran Sasso” raduno della Banca Tercas Teramo che per l’ottavo anno consecutivo disputerà il massimo campionato di pallacanestro. Entusiasmo e grande carica tra il pubblico e la società. Tutti presenti i giocatori con Blake Ahearn e Kevin Fletcher arrivati in tempo per il primo abbraccio con la città. Significative le parole del presidente Carlo Antonetti. “L’emozione è sempre crescente, abbiamo rinnovato molto, è un rischio ma siamo abituati. Era finito un ciclo, quindi nuova energia, nuovo entusiasmo. Volevo ringraziare tre giocatori che non ci sono più come Hoover, Amoroso e Poeta ed annunciare che la maglia numero 8 non verrà indossata più. Inizia una stagione che dovrà essere strepitosa, quindi mi rivolgo a tutti i giocatori dicendo che chi non se la sente può andar via già da stasera”. Di ritorno dall’esperienza con la nazionale e da una mini vacanza anche coach Andrea Capobianco è parso carico. “Due aspetti importanti ci dovranno contraddistinguere: tanta fame di vittoria e rimanere sempre con i piedi ben piantati in terra. Con l’unità ed il calore della gente si superano gli ostacoli”. Non è mancato un ricordo per Massimo De Carolis, medico sportivo e vicino alla società biancorossa, scomparso di recente. Ma non è mancata nemmeno una parentesi polemica sui fondi destinati dalle istuituzioni a una realtà d’ccellenza come la Teramo Basket. Il riferimento del presidente della Banca Tercas, l’avvocato Lino Nisii è stato verso la Regione: "Andrebbero approfonditi i motivi peri quali gli assessorati non si preoccupino di destinare fondi per sostenre la più grande realtà sportiva abruzzese". "Speriamo di svegliare questo torpore francamente inspiegabile – ha detto sulla scia di Nisii Antonetti – è ora di cambiare registro, non è Teramo che lo chiede, ma l’Abruzzo". Il presidente ha infine parlato del nuovo palazzetto: "E’ indispensabile, ma non se ne senre più parlare". L’attenzione è poi tornata sui beniamini con la conclusione affidata a Gianluca Lulli, capitano e bandiera da dieci anni. "Ringrazio quegli amici che, al momento di entrare qui, mi hanno regalato uno shampoo colorante per togliere i capelli bianchi. A parte gli scherzi mi preme sottolineare una cosa – ha detto – ovvero creare feeling tra squadra e pubblico. Non voglio sentire più applausi al palasport al momento dell’ingresso delle squadre avversarie, il nostro campo dovrà essere una polveriera. In una stagione ci sono momenti belli e momenti meno belli ma insieme a voi ed al vostro entusiasmo li supereremo".