Ferzetti: "Il cemento distrugge la memoria storica della città di Teramo"

TERAMO – Il coordinatore dei Comunisti di Sinistra popolare Mario Ferzetti torna a puntare il dito sull’amministrazione comunale di Teramo, in particolare per quello che riguarda le politiche urbanistiche. “Troppo consumo del suolo e senza il rispetto della memoria storica della città – dichiara Ferzetti – è una cementificazione esasperata e vogliamo chiarezza sulle contropartite offerte dai privati al pubblico”. Per Ferzetti l’amministrazione dovrebbe interrogarsi sulle reali necessità del territorio di nuovi alloggi: “La crisi del mercato immobiliare che vede crescere gli appartamenti invenduti dovrebbe far riflettere sulle reali necessità di nuovi appartamenti”. Ferzetti rileva ancora una mancanza di continuità tra il Piano urbano delle opere e la Stu promossa dall’allora sindaco Gianni Chiodi. “La Società di Trasformazione Urbana prevedeva l’interramento della stazione con la realizzazione di 600 posti macchina e la nascita di un hotel a 4 stelle – dice Ferzetti – adesso c’è un accordo con le ferrovia per il rifacimento della facciata e circa un centinaio di parcheggi. E’ stato forse accantonato il progetto dell’interramento?”. Il coordinatore dei Comunisti di Sinistra Popolare tira poi in ballo il nuovo parcheggio dell’ospedale: “Un ecomostro che ha distrutto una collina – dice Ferzetti – si rincorrono voci sull’adeguamento antisismico e sul fatto che l’infrastruttura dovrebbe servire come ricovero per i pazienti del Mazzini in caso di terremoto. Chiediamo al sindaco di sconfessare queste voci, poiché si assisterebbe a una situazione da quarto mondo”. Infine la sua ipotesi per la location del Nuovo Teatro:"Sarebbe stato opportuno farlo al posto del mercato coperto. L’area di Piazza Verdi andava così riqualificata e il teatro sarebbe rimasto nel cuore del centro storico".