Chiodi sulla ricostruzione: "Tritacarne mediatico inaccettabile"

TERAMO – Il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha espresso la speranza che ci sia un momento di normalità, in cui ciascuno faccia il suo dovere, in primo luogo la classe politica, ma anche gli altri settori della società. "Sto apprezzando molto il lavoro dei giudici, quello che mi sembra oltre l’accettabile è il tritacarne mediatico; sul nonnulla si creano situazioni gravissime nei confronti di una persona che, comunque al di là degli aspetti lavorativi, deve essere salvaguardata in quanto tale". E’ quanto ha dichiarato il presidente a margine del Consiglio regionale rispondendo ai giornalisti che chiedevano chiarimenti su possibili coinvolgimenti legati all’inchiesta sugli appalti. Il Commissario ha aggiunto che lui viene sentito dai magistrati solo come testimone: "non c’è nessuna possibilità che io venga indagato o imputato, non ho nessun motivo per pensarlo". Sulla nomina di Antonio Cicchetti a vicecommissario per la ricostruzione, Chiodi ha affermato che in principio il nuovo vicecommissario avrebbe dovuto occuparsi del coordinamento della Struttura Gestione Emergenza, ma che poi il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha espresso le sue perplessità a riguardo. "Ho preso atto di ciò, mi interessa mantenere un rapporto forte con il sindaco dell’Aquila e con tutti gli altri sindaci – ha osservato il commissario -. Cicchetti, dunque, coadiuverà il commissario negli aspetti burocratici, normativi, fiscali e finanziari e si occuperà di monitorare tutte le fasi di ricostruzione, che comunque, ricordo, deve essere portata avanti dai soggetti attuatori, cioè i Comuni e il Provveditorato alle Opere Pubbliche". "Oggi – ha concluso Chiodi – ci sono in cassa 714 milioni di euro per la ricostruzione privata e 170 per la ricostruzione pubblica. I soggetti attuatori dovranno spenderli e ovviamente il mio sarà un compito di monitoraggio e di stimolo"