Inchiesta sui rifiuti: la solidarietà di Chiodi

TERAMO – Oltre i commenti e le reazioni del mondo politico scatenato dalla tempesta giudiziaria sollevata sui rifiuti non mancano in queste ore gli attestati di stima e di solidarietà verso le persone coinvolte nell’inchiesta e l’appello alla magistratura affinchè accerti la verità dei fatti. All’assessore Venturoni, ai senatori Tancredi e Di Stefano ed al sindaco Maurizio Brucchi, arriva la solidarietà della Lista Civica comunale “Al Centro per Teramoe" e della lista civica provinciale “Al Centro per Catarra”. Convinto dell’estraneità ai fatti delle figure coinvolte  anche il governatore Gianni Chiodi che ribadisce come la sua sia una convinzione che E"deriva proprio dalla profonda fiducia nell’azione della magistratura". Vicinanza umana ma anche un appello "alle forze politiche e ai cittadini, affinchè non cadano nella facile tentazione di tenere processi di piazza esprime il coordinatore dell’Udc in Abruzzo, Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti. "A coloro che sono stati coinvolti – dichiara Di Giuseppantonio – auguro di poter dimostrare presto la propria innocenza. Ai magistrati va il nostro appello affinchè le indagini proseguano in un clima sereno, teso a ricostruire la verità dei fatti. Anche in questa occasione la parola d’ordine è responsabilità: occorre lasciare che la magistratura faccia il suo corso e che la politica assuma su di sè l’onere di guidare con maggiore rigore e con polso fermo la cosa pubblica".