Inchiesta rifiuti, Chiodi: «Vado avanti»

TERAMO – "Vado avanti, onorerò il mio impegno con gli abruzzesi". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, al termine di una lunga mattinata di incontri, commentando le reazioni delle opposizioni alla bufera giudiziaria che ha coinvolto la Regione, e
rispondendo a politici che hanno chiesto le sue dimissioni. "Sia chiaro a tutti – ha continuato Chiodi – non consentirò che si arresti il processo di risanamento e di riforme in atto per il quale esistono ormai riconoscimenti nazionali e internazionali". "L’Abruzzo non può permettersi il lusso, proprio ora, di abbandonare la via del cambiamento. Gli abruzzesi – ha proseguito Chiodi – si aspettano che io concluda con i processi già avviati di costruzione di una sanità di qualità, che si continui lungo il percorso difficile di riduzione del debito della Regione e che si proceda in modo rapido ed efficace con la ricostruzione dei territori martoriati dal sisma del 6 aprile 2009". "Ho il dovere – ha detto ancora Chiodi – di continuare ad onorare il patto con gli abruzzesi, continuando in azioni virtuose già portate a termine. Per andare avanti lungo il sentiero oramai tracciato, posso garantire che moltiplicherò i miei sforzi e il mio impegno e che chiamerò con me tutta la classe dirigente, i militanti e i simpatizzanti del mio partito che, nonostante tutto quanto sta accadendo da qualche settimana a questa parte, è costituito da uomini e donne di elevatissimo valore e di notevole spessore morale". "Spero – ha concluso Chiodi – che anche le opposizioni, in un passato davvero recente coinvolte in vicende di cronaca
simili a quelle che viviamo oggi, comprendano la necessità di continuare, ognuno con il proprio ruolo e con maggiore impegno, ad esercitare il mandato chiaro ricevuto dagli abruzzesi nel
dicembre del 2008".
Sull’argomento ha preso posizione oggi anche la Uil Abruzzo che chiede di "fare tutto il possibile per evitare che un’altra legislatura regionale finisca sotto le macerie" e si rivolge a istituzioni, politica, parti sociali per condividere un programma essenziale. "Poche cose, fatte bene, condivise da maggioranza, opposizione e parti sociali – afferma il segretario Roberto Campo – bisogna che tutti i soggetti che hanno un qualche potere lo esercitino unitariamente, con vero spirito di partecipazione, per fare scelte alla luce del sole e realizzarle con coerenza. Il nostro sentimento davanti alle vicende giudiziarie che continuamente e in termini sempre più gravi investono l’Abruzzo è di disperazione". "Gli obbiettivi prioritari sono ormai chiari a tutti: confronto con il Governo su ricostruzione, sblocco del Fas, avvio del Master Plan e infrastrutture, la riforma della sanità, la riforma del trasporto pubblico locale, il riordino dei conti pubblici, con il pareggio dei conti della sanità, l’abbassamento del peso delle cartolarizzazioni, la riduzione delle tasse regionali sul lavoro e sull’impresa e la politica industriale".