Di Sabatino e Robbuffo lanciano il Partito della Nazione

TERAMO – Si chiude la fase commissariale dell’Udc che parte dalle recenti nomine provinciali, del Coordinatore e del Presidente del partito, Alfonso Di Sabatino Martina ed Enrico Robbuffo per approdare al Partito della Nazione. Punti fermi del nuovo progetto politico saranno il superamento del bipolarismo e delle barierre ideologiche come pastoie dell’azione amministrativa e la spinta unitaria intorno al recupero di una politica moderata e orientata ai bisogni reali dei cittadini. Così stamane Di Sabatino e Robbuffo hanno presentato politiche e programmi locali alla luce del nuovo percorso che si appresta a compiere l’Udc, un partito che ha voglia di incidere e che, come puntualizzato da Robbuffo, vuole abbattere la soglia del 10% ottenuta in Abruzzo in termini di consensi elettorali. "Il Partito della Nazione non si propone come luogo geografico ma geometrico – ha dichiarato il neocoordinatore, Alfonso Di Sabatino – un luogo della ragionevolezza e del buon senso che fa della partecipazione ll suo principale obiettivo". Da qui Di Sabatino ha ricordato il successo della prima scuola di formazione politica attivata dal partito per la preparazione di giovani leve e la capacità del partito di aggregare consensi intorno ai grandi problemi che mordono i cittadini, come la Sanità e le questioni abitative. "L’Udc ha capito con largo anticipo che il bipolarismo non avrebbe funzionato -hanno dichiarato in conferenza stampa Di Sabatino e Robbuffo – in un momento di profondo sfaldamento all’interno del Pdl e del Pd il nostro partito ha saputo rimanere compatto forte della capacità di saper essere un alleato fedele ma non "fesso", al quale va riconosciuta la sua autonomia politica". Adesso il presidente e il coordinatore con potere congiunto dovranno traghettare il partito alla fase dei congressi che si terranno con ogni probabilità tra marzo e aprile. "Non è una mera operazione di maquillage – conclude infine Ddi Sabatino – ma un progetto di profondo rinnovamento nato sulla base delle esperienze e dei contributi personali che riempiranno la motivazione del nuovo Partito della Nazione".